Carime in soccorso dei terremotati del Pollino

 Il terremoto del Pollino, in Calabria, non smette di destare preoccupazioni, ma almeno i cittadini coinvolti potranno contare su un interessante sostegno economico: in effetti, Banca Carime, istituto di credito che fa parte del gruppo Ubi e che ha sede a Cosenza, ha scelto di offrire a famiglie e imprese alcune forme di finanziamento, prestiti o mutui (le due alternative), con delle condizioni piuttosto agevolate, in modo da favorire il ripristino di tutte quelle strutture che sono state danneggiate dal sisma in questione, verificatosi nel mese di ottobre.

La banca calabrese, sorta nel 1998 dalla fusione della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, Cassa di Risparmio di Puglia e Cassa di Risparmio Salernitana, ha annunciato tutto questo in un comunicato ufficiale, cercando di dimostrare tutta la propria vicinanza alle persone e alle aziende messe in difficoltà dal terremoto, un evento che ha ulteriormente aggravato le criticità fatte sorgere dalla crisi finanziaria. I problemi logistici ed economici sono i primi da affrontare quando si verifica un sisma, come si è accertato in molte altre situazioni simili.

Il sostegno a tassi di favore andrà a vantaggio di quei cittadini e quelle imprese che si trovano nei comuni colpiti e in cui si trova una filiale di Banca Carime: nello specifico, si tratta di Altomonte, Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Papasidero per quel che riguarda la Calabria, e di Rotonda per la Basilicata. Tra l’altro, bisogna ricordare che sono già stati messi a disposizione dieci milioni di euro in tal senso, con tassi agevolati fino a una soglia massimo di trentamila euro (la durata non può essere superiore ai dieci anni). Sia i mutui ipotecari che i prestiti chirografari sono stati presi in considerazione, a patto che il denaro venga sfruttato per ricostruire e ristrutturare gli immobili danneggiati, documentando il tutto in maniera debita. Tutte le filiali Carime sono comunque a disposizione per ogni chiarimento.

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