Groupon perde (ancora) quota

 Groupon, il leader mondiale del “couponing” online, ha ceduto altri 15 punti percentuali durante la sessione di negoziazione alla Borsa di New York. Continua in tal modo a consolidarsi l’altalena del valore di mercato delle azioni della società, che nel corso della scorsa settimana avevano guadagnato 31 punti percentuali, per poi ricollocarsi sull’attuale soglia intorno ai 20 dollari, pressochè in linea con il prezzo oggetto della prossima offerta pubblica iniziale.

La “colpa” di questo scenario è da ricondursi alle previsioni sui dati economico finanziari. Secondo quanto affermano alcuni tra i principali analisti internazionali, infatti, i margini di redditività della società dovrebbero subire cali più o meno significativi a causa dell’incremento dei costi pubblicitari, e a causa della agguerrita concorrenza da parte di alcuni rivali presenti sui mercati internazionali, come la LivingSocial.com.

Un’altra de terminante che sta condizionando pesantemente l’andamento di Groupon in Borsa è inoltre contraddistinta dall’abbassamento del c.d. “borrow rate”, cioè la commissione che gli intermediari finanziari impongono a coloro che desiderano applicare strategie di short selling: la percentuale è infatti calata drasticamente al 30%, ponendo le basi per una erosione dell’andamento di Borsa della società statunitense.

Rimane ora da comprendere quale potrà essere il futuro andamento dei titoli della compagine. La maggior parte degli analisti finanziari mantiene un parere “neutrale” sui titoli societari, ammettendo che attualmente le azioni della compagnia hanno ottenuto un opportuno riequilibrio, rispetto al sovrapprezzo che caratterizzava il corso azionario fino a poche settimane fa.

Sul fronte aziendale, è inoltre molto probabile che la società possa trovarsi ad affrontare una crescente concorrenza in Patria e sui mercati internazionali, costringendola a porre in essere nuove strategie che potrebbero erodere ulteriormente la redditività, per quanto concerne le previsioni sul brevissimo termine. Si attendono quindi le nuove previsioni societarie per poter stimare al meglio il futuro della compagnia.

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