Istat, recessione tecnica Italia: Conte rassicura

L’Italia, secondo gli ultimi dati presentati dall’Istat sarebbe entrata in recessione tecnica. Peccato che la politica per la gran parte sembra ignorare la questione, con il premier Giuseppe Conte in prima linea che rassicura su come il 2019 sarà bellissimo.

Il Pil non cresce, i dati numerici raccontano una storia differente rispetto a quella ottimista presentata pubblicamente agli italiani ed invece di prendere nota del problema e spiegare perché non si dovrebbe perdere la fiducia, commentando a margine della presentazione dei dati il presidente del Consiglio Giuseppe Conte approccia la questione con un ottimismo tale da far temere davvero il peggio:

Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019 e per gli anni a venire. L’Italia ha un programma di ripresa incredibile. C’è tanto entusiasmo e tanta fiducia da parte dei cittadini e c’è tanta determinazione da parte del governo- Non c’è motivo di perdere la fiducia. Essere pessimisti non sarebbe una forma di realismo ma sabotaggio.

Parole che non sembrano rassicurare gli investitori o ancor più le imprese che secondo le stime registreranno una crescita di poco superiore allo zero nei prossimi dodici mesi e per quanto non sia il massimo fare ironia sulla situazione, forse la risposta dell’ex premier Paolo Gentiloni è la più adeguata alle accusa del ministro del Lavoro Luigi Di Maio secondo il quale il calo del pil è colpa dei governi precedenti:

Confesso, è colpa mia. Dal 2014 l’Italia era sempre cresciuta. Dal luglio 2018 siamo l’unico paese europeo in recessione. Tutta colpa mia. Ora aumenteranno le tasse e servirà una manovra correttiva. Per colpa mia, s’intende. Per fortuna il 2019 sarà bellissimo, così non avrò più nulla da espiare….

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