Nel secondo trimestre del 2012, la casa automobilistica BMW ha realizzato un utile netto di gruppo in calo del 28,1%, fino a 1,3 miliardi di euro (1,94 euro per azione). Nonostante l’attuale congiuntura economico-finanzaria, il gruppo ha confermato il suo outlook per l’anno 2012. Gli analisti avevano previsto un calo dell’utile netto leggermente meno pronunciato, pari al 24%, fino a 1,4 miliardi di euro.
Il risultato operativo (EBIT) si è attestato al 19%, a 2,3 miliardi di euro, pari a un margine dell’ 11,8% contro il 15,7%.
Le due case costruttrici, la tedesca BMW e la giapponese Toyota, hanno stretto un alleanza strategica di grande entità. Si collaborerà in particolare nei veicoli ibridi ed elettrici e al lancio di una macchina sportiva comune. Questo accordo segna la fine degli sforzi di BMW per sviluppare la cooperazione con General Motors da un lato e PSA Peugeot Citroën dall’altra. La partnership potrebbe consentire a Toyota e aBMW di rafforzare la loro posizione rispetto a Volkswagen, il principale produttore europeo che punta alla leadership mondiale, e il cui marchio Audi marchio ha tutte le carte in regole per strappare a BMW il primato nel segmento premium in Europa.
Bmw, uno dei marchi leader delle quattro ruote a livello mondiale, può festeggiare l’ufficialità dei propri ultimi dati economico finanziari. La società sta infatti rilevando un incremento del fatturato di 14,1 punti percentuali a 18,2 miliardi di euro, con un Ebit in sviluppo positivo di 18,8 punti percentuali a 2,13 miliardi di euro, utili al lordo delle tasse cresciuti di 21,8 punti percentuali a 2,076 miliardi di euro e utili netti in aumento di 18,1 punti percentuali a 1,349 miliardi.