Previsione profitti di Adobe in calo

 Adobe Systems Inc., uno dei principali produttori di software al mondo, ha pubblicato le nuove stime sugli utili trimestrali. Stime che non sono piaciute alla comunità finanziaria (che attendeva numeri ben diversi), e che ha pertanto risposto penalizzando le quotazioni dei titoli azionari durante gli scambi sui mercati regolamentati. Ma vediamo nel dettaglio quali stime sono state espresse da Adobe, e cosa era invece atteso dagli analisti.

Gli utili del terzo trimestre fiscale dell’anno – dichiara Adobe, con sede a San Jose (California) – dovrebbero giungere intorno alla quota di 56 – 61 centesimi per azione. Una previsione che riflette la debolezza della domanda europea, e che si colloca mediamente al di sotto delle stime dei principali analisti internazionali, che invece affermavano auspici di “almeno” 61 centesimi per azione. Complessivamente, le vendite del trimestre che (per il bilancio Adobe) terminerà ad agosto, si aggireranno tra un minimo di 1,08 miliardi di dollari e un massimo di 1,13 miliardi di dollari, al di sotto di 1,14 miliardi di dollari stimati.

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Bilancio 2011 Oracle

 Oracle, il mega gruppo americano guidato dal manager Larry Ellison, ha pubblicato i propri dati relativi all’andamento del bilancio d’esercizio 2011 – 2012. Periodo che, comunica la società, si sarebbe concluso con un reddito netto in crescita del 17 per cento a quota 9,978 miliardi di dollari, con profitti in crescita dell’8 per cento nel solo quarto trimestre fiscale dell’esercizio, a quota 3,45 miliardi di dollari. Risultati che hanno battuto le attese degli analisti, conferendo un po’ di rinnovata fiducia sulla tenuta dei conti del big statunitense.

Sempre stando a quanto comunica la società, l’utile per azione si sarebbe collocato intorno a quota 2,42 dollari per l’intero anno, e a 0,82 dollari per il trimestre, contro attese rispettivamente pari a 2,42 dollari e 0,78 dollari. I ricavi sono invece cresciuti del 4 per cento a quota 37,12 miliardi nell’intero esercizio, con una crescita che invece è rallentata fino all’1% (a 10,92 miliardi di euro) nel corso del più recente quarto trimestre dell’anno.

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Prima trimestrale 2012 General Electric

 General Electric, big della finanza e dell’industria americana, ha annunciato di aver chiuso i primi tre mesi del 2012 con un profitto pari a più di 3 miliardi di dollari, in flessione di circa 10 punti percentuali rispetto a quanto previsto dagli analisti. Particolarmente positiva sembra esser stata la prestazione delle attività industriali, che hanno potuto controbilanciare la contrazione della redditività in altre business unit del colosso statunitense.

In maniera ancor più dettagliata, General Electric avrebbe sostenuto di aver riportato per il primo trimestre 2012 utili in diminuzione del 10% rispetto a un anno fa, con controvalori in termini assoluti da 3,43 miliardi di dollari agli attuali 3,03 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, il fatturato è sceso a quota 35,18 miliardi di dollari, rispetto ai 38,3 miliardi di dollari del primo trimestre dello scorso anno.

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Andamento capitalizzazione Nokia

 Tra utili che non balzano e smartphone che non riescono ad ottenere il giusto successo commerciale, il futuro a breve termine della compagnia finlandese Nokia rischia di tingersi di colori sempre più bui. Dopo aver chiuso la giornata di mercoledì scorso bruciando sul terreno dei mercati regolamentati il 14% del proprio valore, e con una capitalizzazione precipitata a 12 miliardi di euro, la società di Helsinki ha continua a perdere ulteriormente terreno, per poi recuperare parzialmente nelle sessioni successive.

A pesare sull’andamento societario, alcuni risultati commerciali inferiori alle attese. Il nostro riferimento è principalmente per il Lumia, lo smartphone sorto grazie alla partnership con Microsoft, che nelle intese della compagine avrebbe dovuto permettere non solamente un rimbalzo delle proprie vendite nel settore, ma addirittura la generazione di qualche significativo fastidio ad Apple & co.

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Nuove previsioni per IBM

 International Business Machines Corp., il principale fornitore di sevizi al mondo nel settore computer, ha dichiarato di aver incrementato le proprie previsioni sugli utili annui, dopo aver conseguito un incremento di 7,1 punti percentuali durante il primo trimestre dell’anno, grazie principalmente agli accresciuti margini sul business dei software.

Gli utili operativi cresceranno così ad almeno 15 dollari per azione – ha dichiarato IBM – incrementando le stime di gennaio che si fermavano a 14,85 dollari. Gli analisti predicevano invece un utile operativo per azione pari a 14,92 dollari, con un auspicio pertanto portato ad apprezzamento. La società ha altresì dichiarato di aver conseguito ricavi trimestrali al di sotto delle proiezioni della compagine societaria.

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