L’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è intervenuta in merito al conflitto di interessi e alla sua evoluzione all’interno del nostro paese: l’authority, per sua stessa ammissione, non può intervenire in maniera troppo mirata in questo ambito, limitando a una azione di dissuasione che comunque si è rivelata nella maggior parte dei casi piuttosto efficace. L’audizione di Giovanni Pitruzzella, numero uno dell’Agcm, di fronte alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha prodotto queste constatazioni interessanti, le quali consentono di effettuare alcune riflessioni. Il problema di fondo, sempre secondo quanto emerso dalle parole dello stesso Pitruzzella, sta tutto nelle leggi che regolano o tentano di regolare questo fenomeno.
Economia e Lavoro
Vendita Alitalia: l’Ue dà torto a Ryanair
Lo Stato italiano ha concesso un prestito ad Alitalia quattro anni fa che non può che essere identificato che come un aiuto illegittimo: Bruxelles si era già pronunciata in questi termini diverso tempo fa e allo stesso tempo aveva anche richiesto di recuperare per intero la somma relativa a questo stesso aiuto, senza impedire comunque la vendita dei beni. Ora, anche il Tribunale dell’Unione Europea si è pronunciato alla stessa maniera su questa vicenda, andando quindi a respingere il ricorso che era stato presentato dalla celebre compagnia low-cost Ryanair, la quale aveva chiesto che vi fosse un annullamento definitivo.
Utili di Geely Auto in crescita
Geely Automobile Hldings, uno dei principali operatori asiatici nel settore delle quattro ruote, ha chiuso il 2011 con ottimi risultati di bilancio. A dirlo è un comunicato della stessa compagnia cinese dove – tra i principali elementi di positività inerenti il conto economico e lo stato patrimoniale aziendale, emerge una forte crescita dei propri profitti netti, balzati in aumento di 13 punti percentuali come naturale conseguenza della crescita della domanda di nuovi veicoli automobilistici nel mercato cinese.
Gli utili netti sono così incrementati a quota 1,54 miliardi di yuan (circa 244 milioni di dollari), per un controvalore equivalente a 0,19 yuan per azione, rispetto a quota 1,37 miliardi di yuan, o 0,17 yuan per azione, conseguito dalla società cinese nell’anno precedente. I dati di Geely – pubblicati in un comunicato stampa alla Borsa di Hong Kong, dove l’azienda è quotata – sono altresì migliori di quelli degli analisti, che attendevano mediamente un volume di profitti netti pari a 1,47 miliardi di yuan.
Gli italiani scelgono l’agriturismo per la Pasqua
Le festività pasquali si stanno avvicinando rapidamente e i tipici consumi ad esse correlati vengono già esaminati nel dettaglio: ad esempio, la Coldiretti, l’associazione che raggruppa idealmente i contadini e gli agricoltori del nostro paese, ha voluto esaminare il modo in cui gli italiani trascorreranno questo periodo. Una delle scelte più gettonate in questo senso sembra essere quella dell’agriturismo, con circa 200mila persone che sono pronte ad affidarsi a tale soluzione e con un’offerta da parte del Belpaese che non supera le ventimila strutture complessive. La Coldiretti non ha fatto altro che riprendere gli ultimi dati che sono stati resi noti da Terranostra, l’associazione che si occupa proprio di agriturismo. Ebbene, secondo quest’ultima, la scelta delle imprese agricole è destinata a diventare un must della Pasqua di quest’anno, ma anche in quelle future; tra l’altro, questa tendenza è stata prontamente confermata dall’ultimo sondaggio condotto da una associazione dei consumatori, l’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori).
HP approva incremento dividendo
Hewlett Packard, il leader mondiale nella produzione di personal computer, ha reso noto di aver autorizzato un incremento di 10 punti percentuali nel suo dividendo trimestrale, che la società dovrebbe formalizzare nel corso del mese di maggio. L’attuale dividendo, in pagamento il 4 aprile, rimarrà invece stabile a 12 centesimi per azione, come precisato da una nota ufficiale fornita alla stampa dalla società di Palo Alto, in California.
La compagnia, anche attraverso questa mossa, cerca di rilanciare le sorti del proprio patrimonio azionario sui mercati regolarmentati, con i prezzi dei titoli che hanno subito un calo complessivo di quasi 35 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. Sotto la guida dell’attuale amministratore delegato Meg Whitman, che ha preso il timone di HP nel precedente mese di settembre, l’azienda sembra essere duramente interessata da una procedura di ristrutturazione e da un processo corposo di investimenti nella ricerca e nello sviluppo.
Strategia RIM per rilanciare le vendite
Research In Motion, la compagnia canadese “madre” dei noti smartphone BlackBerry, ci riprova. Al fine di risollevare le vendite, duramente penalizzate dalla concorrenza di alcuni competitors internazionali (Apple in testa), la società nord americana sembra essere fermamente intenzionata a sviluppare nuovi dispositivi che possano ridurre il gap accumulato nel corso degli ultimi anni, e che ha provocato non pochi scossoni in sede aziendale.
Proprio al fine di accorciare le distanze con i concorrenti, la Research In Motion avrebbe dichiarato di essere quasi pronta a fornire agli sviluppatori di software dei prototipi della nuota piattaforma BlackBerry, permettendo in tal modo agli stessi produttori di programmi di poter predisporre un’offerta ricca e compatibile alla nuova gamma di smartphone della compagine.
A Vinitaly si accende la discussione sugli Ogm
L’edizione di quest’anno di Vinitaly a Verona è stata anche e soprattutto l’occasione per ribadire alcuni concetti fondamentali legati al settore primario del nostro paese: in particolare, le regioni italiane sono apparse molto compatte su un concetto, vale a dire il rifiuto totale all’utilizzo e allo sfruttamento di sementi del tipo ogm (organismi geneticamente modificati) all’interno del nostro territorio nazionale. Non è un caso che proprio la giornata di ieri sia stata caratterizzata dalla riunione della Commissione Politiche Agricole, dunque questo argomento è stato messo sul piatto in maniera più che mai attuale. Qual è il sentimento delle giunte regionali da questo punto di vista?
Lego, boom di utili
Certi simboli non tramontano mai, o quasi. Ciò che è certo è che la Lego, celeberrima azienda danese famosa in tutto il mondo per le proprie costruzioni di mattoncini sulle quali hanno giocato almeno 3 generazioni di persone, si appresta a festeggiare i suoi primi 80 anni di vita con un bilancio in grande spolvero, sul quale emergono utili balzati dalla quota di 668 milioni di euro nel 2010, agli attuali 760 milioni di euro.
Oltre agli utili, ad aver compiuto un poderoso incremento è stato anche il fatturato, salito di 17 punti percentuali a 2,514 miliardi di euro, rispetto ai 2,150 miliardi di euro del 2010. La quota del mercato mondiale dei giocattoli in mano alla società europea è ancora superiore ai 7 punti percentuali: una strenua difesa dinanzi alla concorrenza più che agguerrita da parte di operatori low cost, prevalentemente cinesi, che stanno cercando di erodere delle fette significative della “torta” ludica internazionale.
Fedex raddoppia utile netto
Fedex, uno dei leader globali nel settore della logistica, ha dichiarato di aver chiuso il proprio terzo trimestre fiscale con un utile netto pari a 521 milioni di euro, pari a 1,55 dollari per azione, contro precedenti attese pari a 1,35 dollari per azione. Tuttavia, nonostante questa spinta ottimale conseguita sul finire del 2011, la società ha altresì dichiarato un diffuso pessimismo sull’andamento di questi primi mesi del 2012, ricordando come abbia rivisto al ribasso le stime di crescita per i tre mesi che si concluderanno nel mese di maggio.
Sfiducia sul futuro a breve termine a parte, gli analisti hanno accolto con enorme soddisfazione l’ottima performance del big della logistica a stelle e strisce, che è riuscito a raddoppiare i propri utili rispetto allo scorso anno (+ 126 punti percentuali), andando a scavalcare le attese dei principali analisti internazionali sui mercati azionari.
Willis Italian Network fa un bilancio dei suoi primi tre anni
Tre anni di vita non sono poi molti, soprattutto se si parla di una compagnia finanziaria, ma il discorso può cambiare se si fa riferimento a Willis Italian Network; quest’ultima è stata infatti protagonista di un aumento importante per quel che concerne i propri volumi di premi, i quali sono passati da quattro a otto milioni di euro in un anno appena (+50% quindi), con delle nuove adesioni di broker che fanno sperare per il meglio. La convention annuale del gruppo a Milano è stata proprio l’occasione per discutere di tutto questo e per capire cosa ci si può attendere dal 2012. Win è nato appunto nel 2009 prendendo spunto dall’esperienza di Willis nel Regno Unito. L’intento che si è subito cercato di raggiungere è stato quello di dar vita a prodotti assicurativi in grado di soddisfare le esigenze delle piccole e medie imprese, un traguardo senz’altro possibile dato che nel giro di un triennio gli stessi broker sono passati da nove a trentacinque, un incremento di quasi quattro volte.