L’azione di classe promossa dall’associazione dei consumatori Altroconsumo contro Intesa Sanpaolo sta entrando nel vivo. In effetti, i giudici del Tribunale di Torino dovranno esprimersi in tal senso, con una udienza che si avvicina sempre più e che è prevista per gli ultimi giorni di marzo (tra due mesi esatti dunque). Tutte le adesioni necessarie per questa class action e che hanno a che fare con le commissioni di scoperto del conto corrente non lecite sono state raccolte, mentre la richiesta ben precisa rivolta all’istituto di credito piemontese è quella di restituire tutto quello che è stato applicato in tale maniera.
Banche e Mutui
Efficienza energetica: accordo Intesa Sanpaolo-Enel Green Power
Intesa Sanpaolo e Enel Green Power hanno voluto dare il buono esempio: sono infatti queste le due compagnie protagoniste della firma di un accordo quadro molto importante, vale a dire quello per la realizzazione di un programma che permetta all’istituto di credito torinese di raggiungere degli obiettivi importanti dal punto di vista dell’efficienza energetica. Come verrà reso possibile tutto questo nel dettaglio? Enel Green Power e Intesa provvederanno a collaborare per completare il programma in questione: l’ente dovrà quindi fornire tutta la propria competenza per quel che riguarda l’assistenza della banca in ambito energetico.
Aperture banca fino alle 20
Il via, almeno tra i big “tradizionali” bancari, è stato dato da Intesa Sanpaolo. L’istituto di credito ha infatti scelto di tenere aperti (alcuni) sportelli fino alle 20, dando avvio a una vera e propria rivoluzione per gli stili di vita dei bancari, e dei clienti. Ma il nuovo orario servirà a recuperare un rapporto estremamente deteriorato? I clienti accetteranno di buon grado questo extra time rispetto a quanto erano abituati da decenni? E cosa accadrà davvero nelle filiali dopo la vecchia e storica ora di uscita?
Banca Popolare di Spoleto: Brandani è il nuovo presidente del Cda
La Banca Popolare di Spoleto ha deciso di cooptare e nominare per il ruolo di presidente del cda Alberto Brandani: la decisione è stata presa dallo stesso consiglio di amministrazione del gruppo umbro. Brandani vanta una esperienza piuttosto importante per quel che concerne la professione di banchiere, come ha voluto sottolineare nella nota ufficiale anche l’istituto di credito spoletino. I suoi ruoli attuali sono di tutto rispetto: anzitutto, c’è la presidenza nazionale della Federtrasporto (associazione che fa capo a Confindustria), senza dimenticare la presenza nel cda della Ferrovie dello Stato e il ruolo di responsabile per quel che concerne l’Organismo di Vigilanza.
Smentita l’aggregazione tra Unicredit e Mediobanca
Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, ha smentito, almeno per quest’anno, lo spin-off delle attività italiane del gruppo e l’aggregazione con un altro importante istituto di credito, Mediobanca: come ha spiegato Ghizzoni, il 2013 non sarà l’anno di queste due operazioni, lasciando dunque aperto uno spiraglio per il futuro, visto che si è parlato parecchio di un vero e proprio scorporo della rete nazionale, con Piazza Cordusio che sarebbe diventata una holding a tutti gli effetti. Le sottolineature dell’ad hanno riguardato l’interesse per la presenza in determinati paesi, senza però rinunciare alla fondamentale leadership che è stata conquistata nel Vecchio Continente.
Banca Euromobiliare cresce grazie ai nuovi ingressi
Banca Euromobiliare, l’istituto di credito milanese che si è specializzato nell’ambito del private banking, può vantare una crescita che dura da diverso tempo: quest’ultima è stata senza dubbio agevolata dall’inserimento di due professionisti all’interno dell’area relativa alla promozione finanziaria. Si tratta, nello specifico, delle due filiali di Bologna e Padova. Nel primo caso, l’ingresso in questione ha riguardato Fabio Del Coco, ex manager di Mediolanum e con esperienza in Rolo Banca e nella svizzera Bsi, ora nuovo area manager per conto dell’Emilia Romagna; nel secondo caso, invece, è stato selezionato un ex Monte dei Paschi di Siena, vale a dire Francesco Paccagnella. Ma la banca lombarda non si è limitata soltanto a queste operazioni.
Credem diventa sempre più banca commerciale
Il Credito Emiliano (Credem) ha deciso di puntare con una certa convinzione e sicurezza sulle attività che sono tipiche di una banca commerciale: tra l’altro, diversi tagli sono stati posti in essere nel corso degli ultimi anni, pertanto ora è possibile lasciare libero spazio agli investimenti relativi ai settori di pertinenza. Entrando maggiormente nel dettaglio delle prospettive future, c’è da sottolineare come tra il 2009 e il 2011 il personale sia stato ridotto di ben dieci punti percentuali, una stima resa nota nel corso di una intervista da Adolfo Bizzocchi, direttore generale dell’istituto di credito reggiano.
Il Comune di Vigevano richiede un’anticipazione di Tesoreria
Il comune di Vigevano non ha voluto perdere tempo e si è fatto avanti con richieste ben precise nei confronti della Banca Popolare di Sondrio: la giunta lombarda pretende infatti un anticipo sostanzioso di Tesoreria, vale a dire un importo pari a sette milioni di euro, il quale dovrà essere estinto entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno (fra un anno esatto dunque). In aggiunta, il tasso passivo sull’utilizzo dell’anticipo in questione verrà diminuito di 0,10 punti, con il consueto calcolo che avverrà sull’Euribor a tre mesi. Si tratta della naturale conseguenza dell’ultimo bando per la gestione del servizio che è andato completamente deserto. In pratica, il comune della provincia pavese ha intenzione di cautelarsi con una delibera piuttosto chiara.
In Veneto Banca ci sarà più spazio per i giovani
Cinquanta contratti a termine in favore di giovani e altrettante uscite volontarie: è questa la strategia occupazionale di Veneto Banca, l’istituto di credito che ha siglato un importante accordo per stabilizzare la composizione dei propri dipendenti. Gli effetti hanno cominciato a essere prodotti dallo scorso 31 dicembre, una intesa che fa parte integrante del piano di riorganizzazione del gruppo di Montebelluna. Gli addetti più “anziani” che non faranno più parte della banca potranno attingere al fondo di solidarietà, l’intento principale comunque è stato quello di rendere stabili i nuovi rapporti lavorativi. Che cosa prevede esattamente il testo a cui si sta facendo riferimento?
Banca Etruria rafforza il proprio patrimonio
Gli ultimi scampoli del 2012 sono stati sfruttati da Banca Etruria per rafforzare ulteriormente il suo patrimonio: l’istituto di credito di Arezzo è riuscito infatti a dar vita a un importante riscatto anticipato per quel che concerne un prestito subordinato convertibile, vale a dire quello denominato Bpel 7% 2011-2016 (durata quinquennale come si può evincere piuttosto facilmente), con una conversione di tipo volontario in titoli azionari per quasi novantasette milioni. L’operazione a cui si sta facendo riferimento ha un valore di ben 110 punti base (l’1,1% per intenderci) in termini di Core Tier 1, vale a dire la componente primaria del capitale.