Fibercop, cosa sta succedendo?

Fibercop sta causando nuovi problemi a KKR? E’ ciò sostiene il Financial Times spiegando che nelle previsioni sìa avvenuta una revisione al ribasso delle stime sui margini pari a due miliardi.

Cosa sta accadendo a Fibercop

Un divario questo rispetto alle stime preesistenti che metterebbe a rischio la tenuta dei piani del fondo e degli altri soci privati. Un pettegolezzo questo che ha portato Fibercop a pubblicare una nota sul tema. Facciamo un passo indietro per comprendere meglio la situazione. KKR ha acquistato insieme al Mef in cordata, la rete di Tim. Secondo le indiscrezioni sarebbe avvenuto uno scontro tra il fondo di private equity americano con la dirigenza di Fibercop in merito all’ebitda della società, che potrebbe essere inferiore di 449 milioni rispetto a quanto previsto inizialmente.

Dobbiamo sottolineare che il consiglio di amministrazione, nella riunione del 16 gennaio, ha stimato anche un deficit totale dell’ebitda nei prossimi 5 anni, rispetto alla previsione iniziale, di due miliardi. Qualcosa che potrebbe creare problemi non solo a KKR ma anche ai soci, rispettivamente i canadesi di CPP Investments e l’Abu Dhabi investment Authority.

Soprattutto perché queste ultime, da quel che noto, si aspetterebbero l’ottenimento di miliardi di dividendi. Fibercop ovviamente non è rimasta a guardare e ha precisato, attraverso un comunicato, che nel cda previsto per il prossimo 25 Febbraio verranno presentati dei dati. Sia per quel che riguarda l’esercizio 2024 che per il budget del 2025 in linea con il piano pluriennale. Lo stesso che è stato composto e approvato dagli azionisti all’atto del closing dello scorporo della rete di Tim.

Perplessità da parte dei soci?

La nota inoltre sottolinea come siano prive di ogni fondamento le chiacchiere attorno a presunti contrasti tra i soci, nonché le dichiarazioni attribuite ad alcuni membri del consiglio. Fibercop ha poi confermato l’unità d’intenti di tutti i soci.

Secondo il Financial Times invece i soci avrebbero mostrato incredulità rispetto alla revisione potenziale delle stime. Soprattutto per quel che concerne un calo di valore potenzialmente eccessivo. Anche secondo la ricostruzione del quotidiano economico l’accordo firmato assicurerebbe un buon numero di rilevanti cedole da versare nel corso dei prossimi anni.

Sempre secondo la testata, il nuovo piano aziendale sarà pronto per l’estate, mentre l’aggiornamento delle previsioni di bilancio del 2005 entro il mese di febbraio. Fibercop ha comunque attualmente congelato il piano di pensionamenti anticipati, troppo oneroso, rinviando altre spese al 2026.

Toccherà al Massimo Sarmi, presidente di Fibercop espresso dal Mef affrontare le criticità legate al deficit, con tanto di approvazione scritta di un dirigente di KKR per quel che concerne le decisioni operative

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