Euro sopra limite 1,21 contro il dollaro

L’euro supera il limite di 1,21 contro il dollaro, segnando un massimo che non si toccava da tre anni. Quali sono le cause e come la situazione macroeconomica europea sta influenzando il tutto? Scopriamolo insieme.

Per prima cosa bisogna gettare uno sguardo a ciò che la BCE sta preparando e alla Germania: la prima, non è un mistero, starebbe preparando la fine del quantitative easing, soprattutto se le condizioni economiche generali miglioreranno. Pur riservandosi infatti il diritto di prolungare la politica di sostegno tanto quanto serve, allo stesso tempo si sta organizzando per un’eventuale sua dismissione. A tutto ciò si aggiunge anche il trovato accordo politico tedesco con il patto di governo Cdu-Spd  e l’euro sale a 1,2127 stabilizzandosi dopo un picco a 1,255.

Quel che stupisce, guardando i mercati, è che la chiusura degli europei sia stata in positivo per tutti questa settimana nonostante i rischi che un supereuro può comportare come danni alle esportazioni europee e quindi ai profitti aziendali. Statisticamente l’euro, dal 3 gennaio 2017 e dal suo picco “basso” del 1,03 39 contro dollaro in un anno ha guadagnato quasi il 18%.

Se a ciò si aggiunge il differenziale dei tassi di interesse, ancora a zero in Europa per tutto il 2018 e atteso al 2% negli Stati Uniti a fine anno si può prevedere come sia poco probabile un forte ed ulteriore indebolimento del dollaro ma allo stesso tempo è possibile prevedere una stabilizzazione del cross, per dicembre 2018, leggermente superiore rispetto a ai valori attuali dopo un anno formato da possibili cedimenti e risalite della moneta unica.

 

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