L’economia russa è la prima in Europa

L’economia russa è la prima d’Europa. A testimoniarlo sono i numeri della Banca Mondiale pubblicati a luglio 2013. Un dato che sottolinea il livello raggiunto dall’economia russa e che apre a nuovi possibili scenari in vista del futuro ingresso della Federazione nellOsce, previsto per il 2015.

Secondo dati diffusi a luglio 2013 dalla Banca Mondiale, nel 2012, a parità di potere d’acquisto sulla base del Pil, la Russia ha superato tutti i paesi dell’Unione Europea, compresa la Germania, che si trova al sesto posto.

Davanti alla Russia, ci sono gli Stati Uniti, la Cina, l’India e il Giappone. Quest’ottimo risultato rappresenta un grande vantaggio per l’ingresso del Paese nell’Osce, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, previsto nel 2015. Proprio gli esperti dell’Osce raccomandano, per migliorare la crescita del Pnl pro capite, di aumentare la produttività del lavoro, incentivare le innovazioni e raffinare le gestione fiscale e finanziaria.

La Russia, inoltre, è stata inserita dalla Banca Mondiale nel gruppo dei Paesi ad alto reddito pro capite, nonostante nell’ultimo decennio abbia fatto parte di quelli a reddito medio alto.

Gli esperti non si dichiarano sorpresi dal successo dell’economia russa, come spiega il capo economista della Deutshce Bank, Yaroslav Lisovolik:

L’economia russa genera crescita, avvalendosi dei prezzi favorevoli sul petrolio, mentre l’Europa si trova in recessione e le prospettive di uscita dalla crisi non sono chiare. La situazione appare particolarmente complessa nell’Europa meridionale, con ripercussioni anche sulla Germania e su altri Paesi. In definitiva da questa crisi la Russia sta perdendo meno rispetto all’Europa. Inoltre nel corso dell’ultimo anno e mezzo il rublo ha mostrato risultati positivi sullo sfondo del crollo negli altri mercati in via di sviluppo.

Come sarà il futuro dell’economia russa? Secondo gli esperti, a causa della stagnazione dell’Eurozona, nel 2014 il divario tra Federazione ed Europa sarà destinato ad aumentare ma, allo stesso tempo, la Russia perderà terreno nei confronti dei Paesi asiatici che consolideranno la loro posizione economica.

 

Photo Credit | Getty Images

 

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