L’assemblea di Dada Spa approva il bilancio del 2012

 Anche per Dada Spa è giunto il momento dell’approvazione del bilancio civilistico relativo al 2012: l’assemblea degli azionisti della celebre società fiorentina attiva nel campo della registrazione di nomi a dominio e hosting, nonché nei servizi per la protezione del brand, ha dato il suo via libera in questo senso alla prima convocazione, ma vi sono state anche altre delibere importanti. Anzitutto, si è deciso di riportare a nuovo la perdita di esercizio della compagnia capogruppo, molto vicina ai due milioni di euro per la precisione.

Lo scorso anno, Dada è riuscita a realizzare un fatturato consolidato di poco inferiore agli ottantacinque milione di euro, senza dimenticare il margine operativo lordo (noto anche come Ebitda), pari a dodici milioni di euro e la riduzione della posizione finanziaria netta rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Gli altri interventi hanno riguardato alcuni componenti dello stesso consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Anzitutto, nel primo caso è stata confermata, dopo la cooptazione, Monica Alessandra Possa come amministratrice della società toscana. In aggiunta, bisogna sottolineare la nomina di Riccardo Taranto come nuovo amministratore in sostituzione del dimissionario Riccardi Stilli.

Si tratta di nomine che hanno avuto luogo prendendo spunto dalla sola proposta avanzata da Rcs Mediagroup, vale a dire il principale azionista di controllo di Dada: la durata degli incarichi rimarrà valida fino al 31 dicembre del 2014. Per quel che concerne, al contrario, il collegio sindacale, c’è da sottolineare come Maria Stefania Sala sia stata nominata sindaco effettivo fino alla fine del 2014, la scadenza dell’organo in questione, e in sostituzione di Cesare Piovene Porto Godi (le dimissioni risalgono allo scorso mese di febbraio per la precisione). Infine, l’assemblea dei soci ha provveduto ad approvare la relazione sulle remunerazioni (in base a quanto stabilito dal Testo Unico Bancario), con un rinnovo che è stato posto in essere attraverso la revoca della delibera di un anno esatto fa.

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