La Consob dichiara illegale il sito Zulutrade

 Zulutrade, un sito che è divenuto molto popolare per quel che riguarda il trading online, ha subito oggi una mazzata davvero pesante: la Consob (Commissione Nazionale di Società e di Borsa) lo ha infatti dichiarato illegale in Italia. Che cosa è successo di preciso? L’ente guidato da Giuseppe Vegas ha messo in luce come la società che si occupa dell’edizione del portale in questione, la Zulutrade Incorporated, non ha alcuna autorizzazione che le consenta di prestare i servizi e le varie attività di investimento nel nostro paese, più precisamente per quel che riguarda alcune specifiche modalità.

Questo vuol dire che bisogna prestare la massima attenzione, in quanto i due siti web zulutrade.com e zulutradeitalia.com sono ora considerati fuori legge, con tutti i rischi e le conseguenze che ne conseguono. D’altronde, non è la prima volta che la Commissione adotta decisioni simili per quel che concerne il cosiddetto Mirror Trading. Per una attività del genere sono necessari tre elementi, ovvero una società che fornisca la piattaforma per copiare i segnali da un conto all’altro, un gestore o fornitore di segnali e un investitore. Ebbene, la scorsa estate un provvedimento della Consob fu molto chiaro in questo senso, precisando come l’offerta di un trading del genere necessitasse dell’autorizzazione alla gestione di portafoglio.

Tra l’altro, anche l’Esma (European Securities and Markets Authority) ha avuto opinioni e pareri simili, con analoghe prese di posizioni, pertanto si tratta di un pensiero che è comune a livello continentale. L’unico portale che rispetta le indicazioni della vigilanza in questione è Ayondo (si tratta di un sito tedesco), con una configurazione ad hoc. Un discorso differente deve essere fatto per le repliche non automatiche, dato che nel momento in cui l’investitore finanziario ha l’obbligo di confermare l’operazione (il cosiddetto Pop Up Trading) non si deve far riferimento ad alcuna specifica autorizzazione (quella che, al contrario, fa scattare l’illegalità appena spiegata).

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