MPS contro Moody’s

 Mps si scaglia contro Moody’s. O, meglio, l’amministratore delegato dell’istituto di credito toscano, Viola, proprio non ha digerito il fatto che l’agenzia di rating americana abbia tagliato il rating della banca senese da Baa3 a Ba2, trasformandolo così in junk, spazzatura. Il downgrade, secondo quanto affermato dal manager dell’istituto bancario, sarebbe sbagliato soprattutto nella tempistica, visto e considerato che arriva a tre mesi di distanza dal varo del piano industriale triennale che, secondo le prime indicazioni, va nella direzione auspicata.

“Questo infatti” – afferma Milano Finanza, che si è recentemente occupata del caso con un approfondimento molto interessante – “ipotizza uno spread molto più elevato di quello attuale e questo rende più facile il raggiungimento degli obiettivi sul patrimonio. L’ad ha ricordato che è stata proprio la quantità di titoli di Stato in portafoglio a causare la mancanza di capitale evidenziata nell’esercizio dell’Eba. Il 3 ottobre l’Autorità bancaria europea ha comunicato i risultati degli stress test. La maggior parte delle banche ha superato la prova e raggiunto i target richiesti, mentre Mps (qui con autorizzazione all’aumento del capitale, ndr) è rimasta fuori dal coro con uno shortfall di capitale al 30 giugno di 1,728 miliardi di euro (da 3,4 miliardi alla fine dello scorso anno) e un coefficiente patrimoniale all’8,85% (inferiore al target del 9%)”.

Tuttavia, secondo Viola, il miglioramento dello spread (ora sotto quota 320 punti) starebbe portando evidenti benefici sul capitale del gruppo, contrariamente a quanto ritenuto da Moody’s, seconod cui l’iniezione di capitale da 1,5 miliardi di euro da parte del governo italiano potrebbe non bastare, rendendo in tal modo l’istituto di credito toscano esposto alla necessità di ricorrere a nuovi aiuti esterni.

“Con riferimento, infine, agli articoli di stampa usciti in questi giorni relativi all’inchiesta condotta dalla Procura di Siena sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena di Siena, Viola ha precisato che non portano contraccolpi negativi per l’istituto” – conclude MF.

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