Telecom Italia Media, boom in borsa in attesa dei risultati 2011

 Telecom Italia Media dovrà presentare i propri risultati relativi al 2011 a breve, intanto può contare sulle ottime performance ottenute in Borsa: nel dettaglio, la compagnia è riuscita a guadagnare addirittura 3,76 punti percentuali, una buona iniezione di fiducia in questi tempi. Le previsioni parlano chiaramente di ricavi che dovrebbero calare da 258 a 239 milioni di euro (il confronto viene ovviamente effettuato rispetto all’anno precedente), mentre il margine operativo lordo è destinato ad aumentare addirittura del doppio. Il debito netto della società è comunque salito di 25 milioni di euro. Tra l’altro, queste stesse stime sono piuttosto simili a quelle che sono state pronosticate da una società di intermediazione mobiliare piuttosto attendibile, Equita, la quale aveva focalizzato la propria attenzione su un prezzo obiettivo pari a 0,20 euro per ogni singolo titolo azionario.

Spunti interessanti si possono ottenere dalle varie divisioni del gruppo in questione. In particolare, come hanno specificato gli analisti finanziari di Banca Akros, il target price dovrebbe aggirarsi attorno ai ventidue centesimi di euro, senza dimenticare che Cairo Communication, la quale è la concessionaria per quel che concerne la pubblicità della rete televisiva La7 (TI Media), ha potuto beneficiare nel corso del 2011 di un incremento importante della raccolta pubblicitaria, circa 32,5 punti percentuali su base annua.

Tutto questo implica che vi sia un aumento del 32% in relazione al quarto trimestre dello scorso anno, vale a dire il periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre. Mtv, invece, si dovrebbe confermare debole in relazione alle vendite, con ventidue punti percentuali in meno in questo senso e un margine operativo lordo in profondo rosso. Un buon contributo alla crescita dell’operatore di rete, infine, è stato offerto dai tre nuovi canali che esistono ormai dagli scorsi mesi di novembre e dicembre, ovvero D-Max, Doc-U e Stv (il rialzo in questione è stato marginale e su base sequenziale).

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