Rossi (Banca d’Italia) approva le liberalizzazioni

 Qual è il giudizio della Banca d’Italia sulle liberalizzazioni? Secondo quanto espresso dal vicedirettore generale di Palzzo Koch, Salvatore Rossi, non si può che esprimere un parere positivo sul decreto in questione, come appunto è avvenuto nel corso dell’audizione al Senato. In particolare, lo stesso Rossi ha sottolineato come l’insieme delle misure può far sicuramente avanzare la concorrenza in tutti quei mercati in cui essa è possibile. Inoltre, bisogna proseguire in questa direzione, anche se gli effetti benefici non potranno essere notati nell’immediato, ma in questo momento l’economia del nostro paese ha bisogno di uscire da questa sua situazione stagnante. Il vicedirettore ha esaminato a fondo tutti i provvedimenti che sono inseriti in tale legge, precisando però sin dal primo momento della sua audizione che la concorrenza è un requisito essenziale per ottenere l’equità sociale.

In effetti, ovunque esiste questo elemento, gli acquirenti sono in grado di trovare il prodotto migliore possibile con il prezzo più basso in assoluto. In aggiunta, sempre secondo il punto di vista di Rossi, non è soltanto la focalizzazione nei confronti dei consumatori che deve far parlare bene delle liberalizzazioni, dato che esiste un motivo più strettamente legato alla crescita dell’economia nazionale nel suo complesso.

Il giudizio di Bankitalia è positivo per il rafforzamento delle diverse competenze, in particolare quando si tratta di parlare della nuova autorità che andrà a regolare il settore dei trasporti, il cui successo, però, dipenderà dalle azioni concrete ed effettive che saranno poste in essere e dalla qualità e quantità delle risorse a disposizione. Infine, un ultimo cenno è andato ad altre due categorie, quella dei farmacisti e quella dei notai: in entrambi i casi, i limiti all’accesso da parte di altre figure erano stringenti e lo sono rimasti, quindi si potrebbero ottenere maggiori vantaggi con una ulteriore contendibilità dei relativi mercati e con una nuova considerazione delle riserve di attività.

Lascia un commento