Europa blocca fusione tra NYSE e Deutsche Börse

 Mercoledì mattina a Bruxelles, i commissari europei hanno votato contro la proposta di fusione tra la Deutsche Börse e l’operatore NYSE Euronext. La Commissione europea ha stimato che l’operazione avrebbe “danneggiato in maniera significativa la concorrenza”.

NYSE Euronext e Deutsche Börse catturano oltre il 90% delle transazioni di derivati effettuate sui mercati dedicati, attraverso ​​Liffe ed Eurex. Entrambi gli operatori possono ricorrere alla Corte di giustizia dell’Unione europea in Lussemburgo, ma il processo potrebbe richiedere da uno a due anni.

I due operatori di borsa avevano negoziato la loro possibile fusione nel febbraio 2011 per creare il numero uno al mondo del settore. La decisione della Commissione europea  di respingere questa proposta è dunque un segno evidentemente negativo, quanto un sinonimo del fallimento della creazione della prima borsa del mondo.

“La fusione tra Deutsche Boerse e NYSE Euronext avrebbe portato ad un quasi monopolio europeo dei derivati ​​finanziari in tutto il mondo”, ha reso noto in un comunicato il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia. “Questi mercati sono al centro del sistema finanziario ed è fondamentale per l’intera economia europea che rimangano competitivi. Abbiamo cercato di trovare una soluzione, ma i rimedi proposti erano assolutamente insufficienti a risolvere i problemi”.

La settimana scorsa, in un’intervista rilasciata in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, Almunia aveva respinto le critiche avanzate da coloro che ritengono che la decisione di bloccare la fusione tra NYSE Euronext e Deutsche Boerse fosse indicativo di un problema europeo, rfilesso delle difficoltà esistenti, e presenti su ampia scala,  in termini di regolamentazione. “Questo accordo è stato concepito in un’atmosfera post-crisi. Questo rappresenta oggi un’opportunità mancata per gli investitori e per l’Europa”, ha detto il CEO di NYSE Euronext,  Duncan Niederauer in un’intervista rilasciata alla CNBC.

L’offerta di Nasdaq e Intercontinental Exchange per NYSE Euronext è stata respinta dal Dipartimento di Giustizia statunitense. Il progetto di acquisizione da parte del London Stock Exchange di TMX Group è stato interrotto dopo che gli azionisti dell’operatore Toronto Stock Exchange hanno respinto l’accordo. La proposta di Singapore Exchange per l’acquisizione dell’ASX australiana è stata fermata dal governo australiano.

La decisione delle autorità europee alla Concorrenza era stata ampiamente anticipata dal mercato. Di conseguenza l’azione di Deutsche Börse non ha subito alcun schock sul mercato azionario e il titolo, alle Borsa di Francoforte, ha registrato una live flessione (-0,19% a 44,9 €).

In un comunicato separato, Deutsche Brse e NYSE Euronext hanno espresso il proprio “disappunto” ed entrambi hanno palesato l’intenzione di continuare le rispettive attività, perseguendo ciascuno la propria strada. “E ‘un giorno nero per l’Europa e per la sua futura competitività sui mercati finanziari globali”, ha dichiarato Reto Francioni, il capo di Deutsche Börse, citato nella dichiarazione rialsciata dal gruppo.

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