Amplifon sceglie la Turchia per ampliare i propri business

 Gli apparecchi acustici della Amplifon potrebbero sbarcare presto in territorio turco: la compagnia milanese, celebre proprio per la sua distribuzione capillare e applicazione di soluzioni uditive, si è da tempo interessata alla nazione anatolica, un interesse che ora è culminato in questa acquisizione molto importante e strategica di una quota del 51% di Maxtone. Si tratta, nello specifico, di un’azienda che opera in Turchia e che è attiva nello stesso settore della Amplifon, un matrimonio di cui già si incominciano a intravedere i lati positivi. Di cosa si tratta esattamente? La spa lombarda avrà in questo modo la possibilità di effettuare un ingresso privilegiato in un’area geografica piuttosto particolare, con pochi presidi, ma comunque ottime possibilità di crescita per quel che riguarda il breve termine; tra l’altro, il paese della mezza luna si sta dimostrando un mercato emergente di primo livello.

In effetti, il governo di Ankara può vantare un prezioso quattordicesimo posto nella speciale classifica che raggruppa le economie più grandi a livello internazionale, ma si tratta di una posizione raggiunta di recente e con un ritmo impressionante, il quale non sembra essere destinato ad arrestarsi per il momento. La forte crescita turca ha convinto Amplifon più di altre aziende e ora si è arrivati a questa collaborazione.

L’appetibilità del paese in questione, inoltre, dipende anche da altri fattori: tra questi ultimi, si possono citare alcuni elementi strutturali e settoriali, come ad esempio la politica dei rimborsi che è stata stabilita e istituita dal sistema sanitario pubblico nazionale, tra le più efficienti e sostenibili, non certo un elemento di poco conto. Non bisogna dimenticare, poi, che la regolamentazione sanitaria è molto severa, nonostante gli abitanti turchi siano parecchi, circa settantadue milioni per la precisione. Infine, il fatturato della stessa Maxtone è un altro attestato di garanzia, con il 2012 che dovrebbe essere caratterizzato da un totale di due milioni di euro.

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