Peugeot Citroen: Fitch riduce l’outlook, ma conferma il rating

 L’agenzia di rating Fitch non fa sconti a nessuno, tantomeno a una compagnia prestigiosa e importante come Peugeot Citroen Psa: la celebre casa automobilistica di Parigi ha dovuto subire un taglio piuttosto evidente per quel che riguarda il proprio outlook, il quale è passato da positivo a stabile, nonostante il rating societario sia sempre lo stesso, vale a dire BB+. A dire il vero, quest’ultimo rappresenta il primo gradino della sufficiente affidabilità del credito, quindi non si tratta di un livello molto alto (tale giudizio può essere considerato rischioso, tanto che le probabilità di fallimento nei prossimi quindici anni sono pari al 27%). Che cosa è successo esattamente? Fitch non è stata convinta dalle stime che il gruppo transalpino ha pubblicato di recente e che hanno messo in luce l’andamento finanziario da qui ai prossimi due anni.

In pratica, le performance non dovrebbero essere troppo lusinghiere, dunque l’outlook che guarda al prossimo anno e mezzo non può essere migliorato. Tra i dati che hanno fatto storcere il naso figurano, ad esempio, la redditività e la generazione di cassa. Inoltre, la stessa compagnia è destinata a incontrare sempre più difficoltà nei propri mercati tradizionali, come quello casalingo, ma anche la Spagna e la Gran Bretagna. Si spiega in questo modo il recente annuncio di investimenti di Peugeot Citroen in Brasile nel periodo compreso tra il 2012 e il 2015.

L’intento in questo caso è quello di aumentare la capacità produttiva e di sviluppare modelli nuovi e competitivi. L’investimento degli ultimi due anni ammonta invece a 530 milioni di euro, mentre la nazione sudamericana dovrebbe beneficiare di circa 240 milioni ogni anni, per un totale quindi di 960 milioni nel quadriennio preso in considerazione. Nel 2015, poi, dovrebbero essere presenti nel territorio brasiliano dai 300mila ai 400mila veicoli con il marchio Peugeot e Citroen, i due principali brand che fanno capo al gruppo francese.

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