Graff Diamonds tenta la carta della quotazione a Hong Kong

 Graff Diamonds, società londinese celebre per i suoi gioielli e diamanti, sta pianificando nel dettaglio un’offerta pubblica iniziale di un miliardo di dollari per la quotazione alla borsa di Hong Kong: l’evento in questione dovrebbe avvenire nei primi mesi del prossimo anno, ma più che altro questa notizia conferma come molte compagnie estere siano sempre più propense a puntare sulla finanza della città cinese, come avvenuto non molto tempo fa con Prada. Questa settimana sarà decisiva per l’invio di tutte le proposte relative alla sottoscrizione. Tra l’altro, non bisogna dimenticare che questa piazza finanziaria, insieme a quella di Shanghai, rappresentano le due borse internazionali con la maggiore crescita in assoluto. La quotazione, inoltre, verrà supportata dal contributo fondamentale di Rothschild.

Il gioielliere Laurence Graff, fornitore principale del colosso britannico, si è fatto conoscere nel corso degli anni per le sue gemme rare, in particolare un diamante da venticinque carati ribattezzato “Graff Pink per via del suo colore rosa, un acquisto piuttosto consistente a un’asta di Sotheby’s. L’intento dell’ipo a cui si sta facendo riferimento è facilmente intuibile: la Graff Diamonds è infatti intenzionata a espandere i propri business proprio nel continente asiatico, nonostante quest’ultimo sia costellato di boutique con tale brand (Shanghai, Hong Kong, Pechino, Tokyo e Taipei possono vantare una presenza importante in tal senso). Occorre precisare che non si tratta di una compagnia mineraria, ma di un vero e proprio acquirente di diamanti grezzi che vengono puliti e tagliati a dovere prima di essere venduti.

Altri precedenti illustri presso la borsa di Hong Kong includono anche la United Company Rusal, multinazionale russa attiva nella produzione di alluminio. La piazza asiatica, comunque, ha subito un calo piuttosto consistente quest’anno, circa quindici punti percentuali: ciò nonostante, ci sono settori resistenti alle crisi ed è il caso del lusso, soprattutto in Cina, dove i metalli preziosi e i gioielli sono sempre molto apprezzati, non solo come bene rifugio.

Lascia un commento