Conad lancia nuova strategia commerciale

 Conad sta avviando una nuova imponente strategia commerciale che potrebbe condurla a consolidare le proprie quote di mercato, iniziando un percorso di “sottrazione” di quote altrui. Ad affermarlo è il direttore generale Francesco Pugliese, che in sede di presentazione del bilancio ha ricordato come “Conad sta lavorando per diventare a tutti gli effetti un insegna di marca. È questo l’unico modo per crescere nella distribuzione rubando quote di mercato ai concorrenti e offrendo allo stesso tempo prodotti di qualità a un prezzo conveniente per le famiglie”.

Pugliese ha ricordato come il macro obiettivo di cui sopra possa essere tradotto con la vendita di “più prodotti a marchio commerciale (le cui vendite già nel 2012 hanno raggiunto i 2,089 miliardi euro e la cui quota di mercato è destinata a crescere)” e nella distribuzione “in punti vendita innovativi, come i quattro supermercati-bar che apriremo nelle principali stazioni italiane entro giugno 2013 (Milano Centrale, Napoli Centrale, Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella)”.

Oltre alla novità distributiva sopra rappresentata, Conad prevede nuove aperture nel 2013 per un totale di oltre 90 mila metri quadri di superficie, e un investimento complessivo di 240 milioni di euro. Ad accompagnare la strategia distributiva, anche una revisione della strategia promozionale, con un budget per la comunicazione che nel 2013 supererà quello 2012, pari a 33 milioni di euro.

Anche per il 2013 Conad punta così a confermarsi la seconda insegna italiana nella grande distribuzione organizzata, con un fatturato di quasi 11 miliardi di euro nel 2012, in sviluppo di 8 punti percentuali rispetto al 2011. La quota di mercato del gruppo ha superato l’11%, grazie anche alle acquisizioni targate Pellicano (19 punti vendita in Sardegna) e Billa (43 punti vendita in tutta Italia) oltre, afferma ancora il direttore generale, ad accurate politiche di gestione dei prodotti a proprio marchio (vedi anche il nostro approfondimento Poltrona Frau guarda sempre più all’estero).

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