Utile record per Ryanair

 Ryanair, la nota compagnia aerea low cost irlandese, ha chiuso il bilancio d’esercizio 2011 / 2012 (che per la società è terminato il 31 marzo 2012) con utili record rispetto all’esercizio precedente e alla sua fortunata storia. Un profitto che è maturato grazie a un balzo continuo nel numero dei passeggeri e dei prezzi dei biglietti, “armi” per poter controbilanciare gli effetti negativi generati dall’incremento del costo del carburante.

E così, a fine marzo, la società guidata da Michael O’Leary ha prodotto un incremento di 25 punti percentuali a 503 milioni di euro, con una cifra superiore alle attese degli analisti, su un fatturato in aumento del 19 per cento a 4,33 miliardi di euro. Superata altresì la soglia dei 75 milioni di passeggeri, con un numero complessivo che la società rivela essere pari a 75,8 milioni di unità, in incremento di 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, nonostante la messa a terra di 80 aerei in inverno.

La compagnia aerea nord europea ha altresì ricordato di aver conseguito utili record grazie, principalmente, all’incremento del numero dei passeggeri e all’aumento dei prezzi dei biglietti, che hanno compensato (e non solo) il rincaro dei costi del carburante (+ 30 per cento a 1,6 miliardi di euro nel 2011 / 2012) e la crisi economico finanziaria che ha colpito, senza abbandonarla, l’Europa interna.

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Per l’esercizio in corso Ryanair stima altresì un utile netto in calo tra 400 e 440 milioni di euro, e un incremento dei passeggeri di circa il 5 per cento. A nuocere, anche in questo caso, sarà l’incremento del costo del carburante, per circa 320 milioni di euro. “La recessione in Europa non consentirà di ripetere i profitti” – ha concluso il manager e CEO Michael O’Leary commentando gli straordinari risultati conseguiti dalla propria società nell’ultimo esercizio fiscale.

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