Citigroup mantiene stabile il rating di Saipem

 Citigroup, una delle più importanti banche di tutti gli Stati Uniti, è stata molto severa nei suoi giudizi ai titoli del Vecchio Continente per quel che concerne il nuovo anno: si preannuncia, dunque, un 2012 difficile, ma non per Saipem, unico titolo italiano che si è “salvato” da queste valutazioni. In effetti, secondo gli esperti, per l’azione della spa di San Donato Milanese, celebre per i suoi servizi nel comparto petrolifero, il rating in questione deve essere mantenuto “overweight”, con il prezzo obiettivo fissato a quaranta euro, un valore piuttosto incoraggiante. I motivi per questa fiducia sono presto detti, visto che la raccolta degli ordini è destinata a sostenere in maniera adeguata la crescita degli utili, con una previsione pari a ben diciotto punti percentuali in più per quel che concerne il quadriennio compreso tra il 2011 e il 2015.

Sulla stessa linea di pensiero si è accodata anche la giapponese Nomura, la quale ha espresso una raccomandazione “buy” in merito a tale titolo, con un prezzo obiettivo (il famoso “target price”) leggermente inferiore rispetto a quello dell’istituto di credito statunitense, vale a dire trentanove euro. Insomma, l’azienda viene valutata in modo positivo soprattutto per il suo buon posizionamento, il quale le consente di trarre tutti i vantaggi possibili relativi al rialzo degli investimenti che è stato deciso dalle Nation Oil Companies in merito ai progetti sul gas naturale. La leadership di Saipem nell’esplorazione petrolifera è ormai comprovata, ma bisogna anche tenere conto del crescente dominio nell’ambito delle condutture, due fattori che consentono all’azienda del gruppo Eni di avere un ottimo rendimento sul capitale medio impiegato.

Il 2012 e il 2013 di Saipem, sempre secondo la visione di Nomura, dovrebbero essere caratterizzati da una stima pari a 2,59 euro per ogni singolo titolo azionario. In particolare, hanno destato una grande attenzione i posizionamenti in Medio Oriente e in Iraq, nonostante le tensioni politiche e geografiche che persistono da tempo in queste zone del mondo.

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