Riparte il piano di salvataggio di Alitalia dopo che Delta Air Lines ha deciso che entra a far parte del consorzio a cui sta lavorando Ferrovie dello Stato.

Poste Italiane diventa socio di maggioranza di Tim e lo fa acquistando le quote di Vivendi. È un cambio di guida molto interessante quello che … Read more
Riparte il piano di salvataggio di Alitalia dopo che Delta Air Lines ha deciso che entra a far parte del consorzio a cui sta lavorando Ferrovie dello Stato.

La Borsa di Milano ha ben recepito il nuovo piano industriale di Poste Italiane fino al 2022 e premia il prezzo delle azioni che oggi … Read more
Un giudizio davvero poco lusinghiero: stando ai risultati del questionario che è stato raccolto dall’associazione dei consumatori Altroconsumo, gli italiani non hanno una grande considerazione di Poste Italiane. Le principali lamentele hanno riguardato soprattutto i disservizi, le attese allo sportello (diverse da città a città) e l’eccessiva connotazione bancaria del gruppo (il Bancoposta è un esempio chiarissimo in questo senso). Il 50% di coloro che sono stati intervistati ha messo in luce la propria insoddisfazione per i pochi sportelli a disposizione, altro elemento non certo positivo. Sono stati circa 2.600 i cittadini che hanno compilato il questionario, un campione rappresentativo, ma le indicazioni sono interessanti.
Poste Italiane ha deciso di affidarsi con decisione al mercato della Cina: sono ben due gli accordi che sono stati siglati dal gruppo postale per dar vita a una importante cooperazione insieme a China Post, vale a dire il principale operatore settoriale dell’ex Impero Celeste, e a China Union Pay, la società più importante nella vasta nazione asiatica per quel che concerne i servizi interbancari (la gestione comprende più di tre miliardi di carte di credito per la precisione). Come si spiega questa decisione che ha coinvolto la seconda economia a livello internazionale. L’intesa con China Post ha un obiettivo ben preciso, ovvero un migliore collegamento tra i portali di commercio elettronico, cercando di dar vita a un corridoio tra il nostro paese e la Cina che sia proficuo ed efficiente.
Il trading online diventa una prerogativa anche del gruppo Poste Italiane: in effetti, la celebre spa ha deciso di lanciare la sua piattaforma relativa al BancoPosta, uno strumento che potrebbe risultare molto utile nei confronti dei consumatori. I vantaggi in questione consistono soprattutto nella comodità di utilizzo della piattaforma stessa, visto che è sufficiente qualche click per gestire il tutto, accedendo all’area BancoPosta che si trova proprio sul sito web delle Poste (l’alternativa elettronica è quella del portale Bancopostaclick.it). In questa maniera è possibile scegliere tra un’ampia gamma di prodotti, vale a dire più di diecimila strumenti, sia nazionali che di altri paesi: gli esempi più interessanti sono quelli dei titoli azionari, titoli obbligazionari, i titoli di Stato, gli Exchange Traded Fund (meglio noti con l’acronimo Etf), i certificati di investimento e i covered warrant.