Utili HSBC in crescita

 Sono positivi i risultati conseguiti da HSBC – il più grande istituto di credito europeo – durante il primo trimestre del 2012. Contrariamente all’anno scorso, quando i profitti si fermarono alla pur invidiabile quota di 5,4 miliardi di dollari, nel corso della primissima parte d’esercizio i profitti pretasse sono cresciuti fino a superare abbondantemente le stime degli analisti pari a 5,9 miliardi di dollari, giungendo infine ad accomodarsi sulla comoda soglia dei 6,8 miliardi di dollari.

Un incremento degli utili pari a 26 punti percentuali rispetto a quanto ottenuto durante lo stesso periodo dello scorso esercizio, che ha ovviamente generato grande soddisfazione nel top management della banca del vecchio Continente, che rinforza la propria posizione di mercato con un’attenta diversificazione settoriale e territoriale, andando esponenzialmente a privilegiare gli sforzi e gli impegni sui mercati emergenti e su quelli extra europei.

Read more

Quando la Germania governerà la Grecia

 Il governo tedesco vuole che la Grecia ceda una parte della propria sovranità, per quanto riguarda le decisioni da adottare in materia di spesa e fiscalità, ad un “commissario di bilancio”. Questo è quanto riporta il Financial Times, in possesso di una copia della proposta.

Ciò equivarrebbe ad un ampliamento straordinario del controllo da parte dell’Unione europea nei confronti di uno Stato membro: il nuovo commissario avrebbe il potere di veto sulle decisioni di bilancio adottate dal governo greco se queste non fossero in linea con gli obiettivi fissati dagli istituti di credito internazionali. Il nuovo amministratore, nominato dagli altri ministri delle finanze dell’Eurozona, avrebbe la responsabilità di supervisionare “tutti i blocchi principali di spesa” di Atene.

“Il consolidamento di bilancio deve essere messo sotto un rigido sistema di guida e controllo”, si legge nella proposta. “…la Grecia deve accettare lo spostamento della sovranità di bilancio a livello europeo per un certo periodo di tempo”. Sabato la Grecia aveva escluso la possibilità di una tale tutela. Per far cambiare idea al governo di Atene, questa proposta potrebbe essere il presupposto, la conditio sine qua non,  per il rilascio del nuovo prestito di 130 miliardi di euro da parte della zona euro, il secondo salvataggio del paese.

Read more

Impatto finanziario del naufragio Costa

 “Povera Europa. Non purificata ma corrotta dalla sofferenza”, si lamentava una giovane donna sul ponte di una nave da crociera. Nel Film Socialisme, uscito nel 2010, Jean-Luc Godard si interroga sul futuro, riflette sul passato e indaga la decadenza dell’Europa. Trama a parte, alcune delle scene si svolgono su una nave da crociera in viaggio nel Mediterraneo. Proprio la Costa Concordia.

Filiale del numero uno al mondo del settore crocieristico, l’americana Carnival, il gruppo italiano Costa Crociere è leader europeo con quasi 3 milioni di passeggeri l’anno e una flotta di 16 navi. Costa Concordia, naufragata Venerdì in Toscana, di fronte all’isola del Giglio, era un fiore all’occhiello della flotta, con i suoi 17 ponti, le sue quattro piscine, di cui due coperte, i suoi 3.800 passeggeri e i 1.100 membri dell’equipaggio.

Costa ha conosciuto una crescita esponenziale della sua attività negli anni 2000, grazie ad una nuova moda, una nuova passione turistica alimentata da prezzi più bassi e accessibili. Così, il numero di passeggeri trasportati ogni anno sulle navi del gruppo (insieme alle sue controllate tedesche e spagnole) è quasi decuplicato nell’ultimo decennio, passando da 363.000 nel 2000 a 2.890.000 nel 2010.

Allo stesso tempo, il fatturato è quintuplicato, balzando da 572,4 milioni a 2,9 miliardi di euro. Dopo un piano di espansione globale per un importo di 9,6 miliardi di euro, la società dovrebbe lanciare 11 nuove imbarcazioni in tredici anni dalla fine del 2012. Il prossimo colosso della flotta, commissionato la scorsa estate ai cantieri italiani Fincantieri di Marghera, avrà 1.854 cabine in grado di ospitare 4.928 passeggeri e oltre 1.000 membri d’equipaggio, per un costo complessivo di 550 milioni di euro.

Read more