L’euro supera il limite di 1,21 contro il dollaro, segnando un massimo che non si toccava da tre anni. Quali sono le cause e come la situazione macroeconomica europea sta influenzando il tutto? Scopriamolo insieme.

L’euro supera il limite di 1,21 contro il dollaro, segnando un massimo che non si toccava da tre anni. Quali sono le cause e come la situazione macroeconomica europea sta influenzando il tutto? Scopriamolo insieme.

Le sfide relative alla situazione economica dell’eurozona rimangono numerose, tanto che la Bce non si attende un miglioramento in tal senso prima della fine dell’anno: lo ha detto il numero uno dell’Eurotower di Francoforte, Mario Draghi, in un discorso nel corso della sua visita in Cina. L’intervento dell’ex governatore di Bankitalia è avvenuto per la precisione a Shanghai e precede di tre giorni il probabile annuncio dell’istituto relativo alle previsioni di crescita e sull’inflazione per quel che concerne il 2013. Secondo lo stesso Draghi, si stanno evidenziando dei lievi segnali di stabilizzazione, ma lo scenario rimane improntato a un recupero molto graduale e lento.
Sono positive le considerazioni espresse dalla Banca Centrale Europea nel suo periodico bollettino, nel quale si rileva – tuttavia – l’ennesima flessione nella fiducia dei consumatori, e alcuni aspetti di aleatorietà che potrebbero compromettere le speranze di crescita sul medio termine.
L’istituzione monetaria commenta l’attuale evoluzione del mercato europeo partendo dalla fine, dai due maxi finanziamenti a tassi di interesse agevolati che sono stati posti in essere permettere al mercato bancario di poter ottenere le opportune iniezioni di liquidità tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, e che – stando a quanto afferma l’istituto di Mario Draghi – “potrebbero aver contribuito a contenere gli effetti di contagio della crisi del debito sovrano”.