L’otto per mille del 2011 riguarderà solo carceri e Protezione Civile

 Il fisco continua a dominare le principali cronache economiche del nostro paese: una delle notizie più interessanti in tal senso è quella che riguarda l’otto per mille dell’anno appena concluso, il 2011, vale a dire il meccanismo con cui si ripartisce appunto questa quota del gettito tributario. Ebbene, secondo quanto precisato in una nota dal governo, le somme reperite in questa maniera avranno ben poche destinazioni rispetto agli ultimi anni: in effetti, è stato deciso di puntare su due soli beneficiari, ovvero la Protezione Civile e l’edilizia carceraria. Il motivo di una simile decisione è presto detto, non vi sono adeguate disponibilità finanziarie in tal senso, quindi la ripartizione dell’otto per mille dell’Irpef a gestione statale non può che subire un cambiamento simile.

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Lottomatica dice la sua sulla tassazione delle vincite rilevanti

 La precisazione è arrivata immediata e pronta: il Gruppo Lottomatica, celebre spa romana quotata a Piazza Affari e attiva nell’ambito delle lotterie e delle scommesse, è entrata nel merito di alcune anticipazioni che erano state avanzate da Raffaele Ferrara, direttore generale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. In pratica, quest’ultimo era intervenuto in sede di Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, esprimendo la propria opinione in relazione ai decreti dirigenziali che gli stessi Monopoli sono costretti ad adottare in questo momento dopo l’approvazione della cosiddetta “Manovra Bis”. Come ha spiegato Lottomatica, infatti, questi stessi decreti non sono ancora noti nella loro completezza testuale, ma comunque è già possibile stilare una sorta di valutazione su quelli che sono gli elementi più importanti di questa disciplina.

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Conti pubblici, le stime 2009 del programma di stabilità di Tremonti: cala il gettito, pressione fiscale in aumento fino al 43,3%. Pil -1,7%, deficit +3,7%, debito pubblico al 111,2%

 Da Repubblica.it arrivano i numeri previsionali per il 2009 relativi all’ economia italiana. E sono cifre record, in tutti i sensi.
Il Pil si contrae dell’ 1,7% (ma non è escluso che ci spossa essere un ritocco dell’ ultima ora per portarlo al -2%, come prevede la Commissione Europea), il deficit sale al 3,7% e il debito pubblico aumenta di quasi cinque punti balzando al 111,2%. In più, una pressione fiscale ai livelli record (43,3%). Sono queste le nuove stime 2009 del governo inserite in una bozza dell’ aggiornamento del Programma di stabilità italiano. Il documento, secondo quanto si è appreso, sarà portato domani dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti all’ esame del Consiglio dei Ministri prima dell’ invio alla Commissione Europea di Bruxelles.

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