Mutui, costo più alto in italia

Il costo dei mutui si fa meno sostenibile in Italia rispetto alle altre nazioni europee. Questo si traduce in una maggiore difficoltà ad acquistare case all’interno del mercato immobiliare.

Mutui, una situazione difficile in Italia

Creando una situazione che vede gli italiani avere più difficoltà a ottenere mutui per comprare casa. Nonostante siano meno indebitati rispetto alle altre popolazioni europee. Possiamo dire di trovarci in una situazione paradossale per quel che riguarda i mutui. Qualcosa che, tra l’altro, ha causato un freno al mercato immobiliare con conseguenze decisamente rilevanti.

Secondo le statistiche del settore, infatti, la domanda potenziale del mercato immobiliare e attualmente alta e soprattutto insoddisfatta. Non dipende solamente dalla questione mutui, ma anche dal fatto che mancano gli investimenti. Non si costruisce, infatti, né si risana ciò che già è presente.

Nelle principali città italiane come Milano e Roma e ancora Firenze Bologna e Torino è presente una grande necessità di nuovi palazzi e studentati che non vengono realizzati perché mancano gli investimenti. Di conseguenza non si riesce ad avere una offerta accessibile per chi è interessato. Il fatto che i mutui non siano convenienti come una volta e come necessario rappresenta la ciliegina (negativa) sulla torta.

Non dobbiamo sottovalutare il problema dei mutui. Attualmente il tasso di interesse medio italiano sui prestiti alle famiglie per quel che concerne un mutuo, era pari al 4,19% nel luglio del 2023. Nello stesso periodo dell’anno precedente era di 204 punti base in meno.

L’aumento del costo del denaro non aiuta

In questo ha ovviamente il suo peso la politica monetaria restrittiva messa in atto dalla Banca centrale europea per combattere l’inflazione. L’aumento del costo del denaro non può essere ignorato. Soprattutto perché ha effetto sulla la gestione dei mutui all’interno dell’economia domestica degli italiani. Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile sta incontrando problemi che in precedenza non esistevano.

A questo si aggiunge la difficoltà data dalle garanzie che vengono richieste per l’elargizione di mutui. E le stime riguardanti i salari dei prossimi anni non aiutano. È stata infatti prevista una crescita europea del 7% valutata per l’Italia in un misero 2%.

Diventa quindi difficile immaginare che nei prossimi anni, a meno di un calo del costo del denaro, gli italiani possano concedersi dei mutui. Condannando in questo modo anche il mercato immobiliare a rimanere più o meno fermo.

Soprattutto se contiamo sul fatto che questo settore risente molto anche della sbagliata gestione della pubblica amministrazione per quel che concerne la burocrazia.

Sono molti infatti gli investitori che tendono a non investire più in Italia perché si scontrano non solo con delle condizioni economiche sfavorevoli ma soprattutto con della burocrazia che rende più difficile investire.

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