Banche europee, fino a 24 miliardi di extra profitti

Extra profitti fino a 24 miliardi per le banche europee. E ottenibili, nella pratica, senza fare nulla. La ragione di questa fortuna nella quale incapperanno probabilmente gli istituti bancari europei è dovuta alla politica intrapresa dalla Bce all’inizio della pandemia.

Come è successo

Cosa significa? Basta fare un piccolo salto indietro nel tempo per rendersi conto che all’inizio del periodo di emergenza, la Banca centrale europea mise a disposizione delle banche europee circa 2 mila 200 miliardi di euro di fondi a interesse negativo. Si potrebbe quasi dire che gli istituti venissero pagati per accettare questi soldi.

In questo particolare momento per l’economia mondiale la Bce è in procinto di aumentare i tassi a quelle banche europee che hanno sfruttato questi finanziamenti. Depositare i soldi sui conti facenti parte della Banca centrale europea porterebbe le stesse a poter incassare degli utili davvero imponenti.

E come anticipato, secondo gli esperti, questa operazione potrebbe portare a fruttare alle banche europee fino a 24 miliardi di euro. A spiegare ciò è il media di settore Financial Times. Secondo il quale la Bce starebbe lavorando per evitare che questi extra profitti vengano incassati completamente.

Bloccare soldi a banche europee sarà difficile

Per gli analisti bloccare questa pioggia di soldi nei confronti delle banche non sarà facile. E il prossimo 21 luglio, quando il consiglio direttivo si riunirà per varare il primo rialzo dei tassi d’interesse, molto probabilmente si discuterà anche di questo. Ricordiamo che in Europa un rialzo dei tassi non occorreva da circa 11 anni.  L’incremento dovrebbe essere pari allo 0,25%, ma con l’inflazione alle stelle non è escluso che possa essere pari allo 0,50%.

Ulteriori interventi sono stati già annunciati per settembre e le banche europee, proprio in quel momento potrebbero iniziare a guadagnare gratuitamente profitti solo depositando i soldi ricevuti in prestito dalla Bce.

Secondo quanto sostenuto dal Financial Times e dalle sue fonti all’interno della Banca centrale europea sarebbe inaccettabile dal punto di vista politico un simile accadimento. Soprattutto quando per le imprese e i consumatori si alzano i costi dei mutui e dei finanziamenti. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, se nessuna correzione avrà luogo, le banche europee potrebbero incassare tra i 4 e i 24 miliardi fino al 2024. Al momento più di 740 banche hanno fatto richiesta per accedere a queste linee di credito per un totale di mille e 300 miliardi di euro. L’analista dell’agenzia di rating Moody’s Fabio Iannò ha spiegato al Financial times di aspettarsi che le “banche europee mantengano queste linee di credito (Tltro) il più a lungo possibile“. Dato che si tratta di denaro gratuito che per la maggior parte non rientra in circolo nell’economia reale.

 

Lascia un commento