Coronavirus, Donald Trump: niente aiuti fino alle elezioni

Non è bastato essere stato colpito dal covid-19 lui stesso con annesse cure compassionevoli per spingere Donald Trump a comportarsi come un presidente di stato dovrebbe: il politico ha infatti deciso di ignorare le criticità legate al Coronavirus e di bloccare ogni aiuto fino alle elezioni.

Una mossa politica a danno della popolazione

Tra i media americani c’è chi sostiene che questo suo atteggiamento sia legato agli effetti degli steroidi che lo hanno aiutato a respirare e c’è chi parla di una mossa politica che gli si ritorcerà contro: quel che è certo è che milioni di americani che hanno perso il lavoro e si trovano a dover combattere contro il coronavirus e con le sue conseguenze sull’economia rimarranno a bocca asciutta. E nei guai.

La rottura dei negoziati sugli aiuti sembra essere più un atto politico nei confronti dei democratici che altro, visto che con questo suo diniego il presidente degli Stati Uniti ha anche rispedito al mittente l’appello, particolarmente accorato, del presidente della Fed Jerome Powell che aveva spiegato come ad un mancato soccorso a famiglie e imprese potranno seguire conseguenze tragiche.  Donald Trump ha ignorato tutto e tutti, minacciando una stretta di regolamentazione sulle società di internet e minimizzando sempre via Twitter il covid-19 paragonandolo a un’influenza.

L’economia americana al momento è tutt’altro che stabile e il comportamento del presidente nelle ultime ore ha causato problemi anche a Wall Street.

Dura la reazione di Nancy Pelosi alla rottura delle trattative

In ogni parte del mondo gli Stati stanno affrontando importanti problemi economici e la necessità di dare vita a delle politiche di ripresa è comune a tutti. Gli Stati Uniti non fanno eccezione e proprio per dare modo al sistema e alle famiglie di riprendersi erano in atto dei colloqui capitanati dal Segretario al Tesoro Steven Munchin per la Casa Bianca e dallo Speaker della Camera Nancy Pelosi per i democratici, al fine di lanciare un nuovo round di stimoli monetari.

Trump ha ordinato ieri ai negoziatori dell’amministrazione di sospendere ogni trattativa sul piano economico fino a dopo le elezioni del 3 novembre. Ha scritto infatti su Twitter:

Ho istruito i miei rappresentanti di fermare ogni negoziato fino a dopo le elezioni quando, subito dopo che avrò vinto, passeremo un enorme piano di stimolo focalizzato sugli americani che lavorano e i piccoli business.

Un modo palese come un altro, non si può ignorarlo, di spingere le persone a riconfermarlo quando sono mesi che i democratici spingono per ottenere aiuti più importanti da oltre duemila miliardi di dollari per famiglie, disoccupati e piccole imprese, oltre che a stati e ospedali colpiti dai costi della pandemia.

E’ comprensibile la forte reazione dello speaker democratico della Camera Nancy Pelosi che ha sottolineato come Trump abbia “mostrato la sua vera natura, ancora una volta mettendo se stesso davanti alle necessità del Paese con la complicità del partito repubblicano“.

 

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