Bitcoin, anno tranquillo per la criptomoneta?

Come è stato il 2019 del Bitcoin? Quella che può essere considerata senza ombra di dubbio, per scambi e volume la moneta digitale più importante, pur non essendo stata brillante come in passato di certo ha mostrato di poter condurre un percorso positivo.

Un anno calmo ma positivo per Bitcoin

Il Bitcoin non può essere ancora considerato molto stabile nonostante quel che alcuni analisti tendono a voler sostenere, ma è inconfutabile che partita da meno di 4 mila dollari a gennaio, la valuta oggi vale praticamente il doppio. Con una precisazione: non bisogna dimenticare che a luglio è riuscita a toccare un picco di 12 mila 500 dollari. Il suo andamento, comunque caratterizzato da volatilità per molto tempo si è quasi “calmato” adagiandosi, da metà 2019 in poi in una discesa graduale non caratterizzata da oscillazioni esagerate. C’è chi sostiene che i BTC siano visti come una materia prima noiosa in questo momento e chi risponde che in realtà il movimento delle criptovalute è legato anche e soprattutto ad avvenimenti in grado di farne muovere i prezzi: negli ultimi mesi non è accaduto nulla che possa giustificare un cambiamento dei prezzi troppo elevato.

E lo dimostra il fatto che un calo importante di Bitcoin sia stato registrato intorno alla fine di Novembre quando la Cina ha ricominciato la sua battaglia contro i siti di exchange.

La Cina e Libra su Bitcoin

E’ importante dedicare maggiore attenzione rispetto a quella che solitamente si dedica al rapporto della Cina con le criptovalute: la contrarietà di questo stato nei confronti delle monete digitali decentralizzate è iniziata nel 2017. Nonostante le diverse misure prese per evitare che le piattaforme straniere potessero operare sul territorio cinese, fino a novembre 2019 non era impossibile eseguire transazioni: ora tra sequestri e blocchi è divenuto quasi impossibile.

Tutto questo deve essere letto all’interno dell’intenzione (e dei lavori in corso) di avere una propria criptovaluta di stato: una stablecoin che sarebbe controllata dal Governo e che si adatterebbe bene a stare in attività non competitiva con la valuta corrente. Qualcosa che potrebbe effettivamente incidere sul mercato di Bitcoin, a differenza di Libra e del suo “fallimento” iniziale.

L’interesse per Bitcoin è effettivamente calato se si esegue un’analisi generale dei mercati, ma lo stesso è dovuto, in un gioco di causa-effetto continuo, dal fatto che non vi sono stati grandi picchi o crolli eccelsi. Questo, va sottolineato, non significa però che abbia avuto un anno negativo. Se si pensa al punto di inizio e a quello che è il punto di “fine” dell’anno, non è mancata positività.

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