Gentiloni difende il salva-banche

Il premier Gentiloni ha presenziato all’inaugurazione di una nuova sede BNL a Roma, parlando e difendendo anche il salva-banche, perché a tutela dei risparmi. Secondo il premier, chi parla di regali ai banchieri, utilizza solo la demagogia, mentre l’obbiettivo del governo era quello di salvare i risparmiatori e seguire il trend della crescita.

Poi, parole anche sulle ultime dichiarazioni della Ue in tema di immigrazione e flessibilità, che soddisfano il premier, per il bilancio del 2018. Secondo Gentiloni, non si tratta di uno “sconticino”, ma di una presa di coscienza sugli sforzi italiani. Poi ha appoggiato l’opinione espressa dal presidente dell’ABI Patuelli, secondo cui “i responsabili dei dissesti devono pagare”.

Gentiloni ha comunque difeso anche il ruolo della Vigilanza, sotto accusa per la vicenda delle banche venete, per un controllo molto bando su quanto succede nel sistema bancario italiano.

Un salva-banche legiferato anche con la collaborazione di Banca d’Italia e delle istituzioni europee, per rinsaldare il sistema bancario nel nostro paese. Infine la crescita, agganciata, secondo il premier, anche se non ai livelli di altri paesi europei. La Commissione europea è consapevole delle difficoltà, e sembra intenzionata a rivedere il rapporto tra deficit e Pil, per aiutare e sostenere la crescita.

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