Il road show asiatico di Borsa Italiana

 È il continente asiatico che riserva le maggiori soddisfazioni a Borsa Italiana. In effetti, se si guarda i dati relativi all’inizio dello scorso mese di maggio, ci si accorge che il numero dei titoli azionari delle società che sono quotate a Piazza Affari e che è in possesso di investitori di nazionalità giapponese è cresciuto di ben otto punti percentuali rispetto a un anno fa. Insomma, il paese del Sol Levante si conferma leader per quel che riguarda questa speciale classifica, visto che il suo importo complessivo che viene investito è pari a circa un miliardo di dollari. In aggiunta, il primato a cui si sta facendo riferimento riguarda anche i fondi comuni di investimento e le case finanziarie.

Ecco perché è stata scelta la capitale nipponica, Tokyo, per far partire questo road show nel continente asiatico: in effetti, gli appuntamenti in questione serviranno a far incrociare i destini degli investitori istituzionali e quelli di società piuttosto affermate come Salvatore Ferragamo, Gtech, Telecom Italia, Sorin, Recordati e Brunello Cucinelli. Oltre al Giappone, si guarderà ad altre nazioni, vale a dire Singapore e Hong Kong, con varie tappe per entrambi. Il primo meeting è comunque già avvenuto, più precisamente presso la sede giapponese di Nomura (nota in Italia per i derivati di Monte dei Paschi di Siena) a Otemachi, il distretto finanziario di Tokyo.

Il road show di Borsa Italiana andrà a coinvolgere ben 110 appuntamenti, un numero davvero importante non c’è che dire. Gli investitori istituzionali sono sempre più interessati e affascinati da simili opportunità, un business che il nostro paese non può che sfruttare. Un grande aiuto è stato fornito senza dubbio dalla banca centrale del Giappone, i cui stimoli e interventi sono stati improntati proprio a una sempre più ampia diversificazione del portafoglio finanziario. Lo stesso discorso vale per i Btp, in particolare grazie ai rendimenti che vengono messi a disposizione.

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