Assegnato alla Banca Popolare di Cortona il Premio Menichella

 Il premio Donato Menichella, riconoscimento destinato alle banche che si distinguono per la sensibilità culturale e la disponibilità aperta, è stato assegnato alla Banca Popolare di Cortona: proprio oggi vi sarà la cerimonia di assegnazione all’istituto di credito del comune in provincia di Arezzo, fondato nel lontano 1881 e considerato a ragione come la Banca della Valdichiana. La manifestazione è giunta alla sua undicesima edizione e sarà la Biblioteca “Giovanni Spadolini del Senato a Roma a ospitare l’evento. Donato Menichella fu governatore della Banca d’Italia dal 1948 al 1960 e viene ricordato per le sue importanti iniziative in fatto di sviluppo e riequilibrio territoriale.

Il premio vuole dunque ricordare la sua figura di grande economista del passato. Non sarà soltanto la banca cortonese a essere insignita del riconoscimento, ma anche l’attuale presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, per i suoi studi condotti in campo socio-economico. Il numero uno della Banca Popolare di Cortona, Giulio Burbi, e il direttore generale Roberto Calzini saranno presenti per ricevere il premio in questione. Un chiaro esempio di questo attaccamento alla cultura è rappresentato senza dubbio dall’iniziativa “Archeogiocando-Un pomeriggio al Museo”. Si tratta di diciannove sabati consecutivi, dallo scorso 24 novembre e fino al prossimo 27 aprile, con famiglie e bambini che potranno conoscere il mondo antico tramite visite guidate.

L’istituto di credito toscano ha inoltre sostenuto e sostiene tuttora altri eventi che hanno a che fare con l’arte e la cultura. In particolare, si possono ricordare la Giornata Fai di Primavera, Cortonantiquaria (la mostra locale del mercato del mobile antico) e il Tuscan Sun Festival, evento in grado di riunire musica classica, arte, letteratura e gastronomia. Finora questa banca ha ceduto a qualsiasi tentativo e proposta di fusione. Gli impieghi prevalenti sono senza dubbio quelli relativi alle industrie varie e commerciali non alimentari (50%), seguiti a ruota dalle attività non commerciali e dal comparto agricolo.

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