Safilo: i mercati emergenti trainano l’ultima trimestrale

 L’inizio di questo mese di novembre è tempo di trimestrali per molte società italiane e anche Safilo non è stata da meno: il gruppo veneto, celebre per la sua produzione e distribuzione di occhiali, ha infatti reso noti i risultati che sono stati conseguiti nel corso del terzo trimestre (luglio-settembre) del 2011 e dei primi nove mesi di questo stesso anno. Che cosa c’è da dire a tal proposito? La crescita dei ricavi della compagnia di Padova è stata senz’altro positiva rispetto allo stesso periodo del 2010, grazie soprattutto al mercato americano e a quelli che possono vantare il maggiore potenziale. Lo stesso discorso può essere fatto anche per il risultato operativo. Patrimonio e situazione economico-finanziaria sono andati praticamente di pari passo; nel dettaglio, gli stessi ricavi hanno subito un incremento di quasi sette punti percentuali (+6,7% volendo essere più precisi), mentre il margine operativo lordo è stato capace di crescere addirittura di due cifre, a conferma dell’ottimo stato di salute del gruppo in questione.

Per quel che concerne, invece, l’indebitamento netto è rimasto sostanzialmente stabile, giungendo fino a quota 239,4 milioni di euro. Le dichiarazioni a caldo dei vertici aziendali sono state inevitabilmente improntate all’ottimismo: in particolare, l’ad di Safilo, Roberto Vedovotto, ha voluto rimarcare quanto sia stato prezioso il contributo offerto dai principali mercati emergenti e dalle economie in via di sviluppo, quel gruppo di paesi che sta garantendo delle ottime politiche commerciali.

Tra l’altro, il gruppo ha citato altri indicatori alternativi di performance nel proprio comunicato: si tratta, nello specifico, del capitale investito netto e del flusso di cassa, oltre alle vendite nette e alla distribuzione geografica delle attività e dei servizi. Qualche spunto negativo, infine, è derivato dalla svalutazione del dollaro e dalla situazione incerta di diverse economie europee: le piazze asiatiche hanno confermato, al contrario, la loro importante crescita, con diciotto punti percentuali aggiuntivi a cambi costanti.

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