Seat Pagine Gialle alle prese con i bond Lighthouse

 Seat Pagine Gialle è al centro delle principali cronache finanziarie a causa della proposta che è stata ricevuta da un comitato di obbligazionisti in possesso di bond emessi da Lighthouse International: nello specifico, il controvalore di questi prodotti, triennali e con un rendimento pari a otto punti percentuali, è di circa 1,3 miliardi di euro. L’offerta in questione, inoltre, ha beneficiato di questa presentazione dopo le trattative avviate tra la società editoriale e i suoi principali azionisti, tra cui figura appunto questo Comitato Bondholders. Ci sono comunque altri dettagli da approfondire in tal senso. Anzitutto, a seguito della ristrutturazione gli azionisti che residuano potranno ricevere una quota di capitale ordinario pari al 10%, il quale si riferisce alla situazione della compagnia dopo l’aumento.

In aggiunta, è stato anche proposto di lanciare sul mercato dei covered warrant quinquennali, strumenti da destinare a quegli investitori appena elencati fino al 5% dello stesso capitale ordinario (in questo caso il prezzo di esercizio sarebbe privo del pagamento degli importo per la conversione da warrant a titolo azionario). Le previsioni non finiscono qui però. Ad esempio, un’ulteriore proposta riguarda l’emissione in favore degli obbligazionisti Lighthouse di cento milioni di euro di bond senior secured, con tanto di interesse annuo fissato al 10,5% (il versamento dovrebbe avvenire in rate con cadenza semestrale); in aggiunta, non si può dimenticare la proposta di una rinuncia da parte di questi stessi obbligazionisti degli interessi in maturazione sui bond a partire dal 1° novembre scorso e fino a quando la ristrutturazione finanziaria non sarà stata portata a compimento.

Intanto, proprio a causa di queste vicende, Standard & Poor’s ha deciso di revisionare il rating di Seat Pagine Gialle: in effetti, l’agenzia americana ha optato per un passaggio dal precedente CCC+ a CC, configurando ancora una volta un grandissimo rischio di insolvenza. Allo stesso modo, anche l’outlook della compagnia è rimasto sostanzialmente negativo.

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