Un pool di banche per il prestito-ponte a Snam

 Snam si è affidata a una platea importante di istituti di credito per ripagare in maniera totale il prestito ponte da dodici miliardi di euro che le è stato concesso per il finanziamento del proprio debito: il denaro in questione andrà a beneficio di Eni Spa, la quale è in procinto di cedere la propria quota del 50% nella società in questione, celebre per il suo network attivo nel settore del gas, come è emerso dalle ultime indiscrezioni. Quali sono gli altri dettagli in questo senso? Le banche che sono state appena menzionate sono quattro, le italiane Unicredit e Intesa Sanpaolo, la francese Bnp Paribas e l’americana JPMorgan Chase & Company, dunque una selezione piuttosto accurata.

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Monte dei Paschi: la fondazione alle prese con le quote da vendere

 La vendita di una quota di Banca Monte dei Paschi di Siena sta concentrando tutte le attenzioni dell’omonima fondazione: anzitutto, bisogna però trovare una intesa adeguata per comprendere a chi destinare il ricavato di questa specifica vendita, anche perché la liberatoria di altri undici istituti non rappresenta da solo un elemento determinante per dare il via libera definitivo a questa trattativa. Quello a cui bisogna prestare attenzione, infatti, è il debito coinvolto, compreso tra gli 870 e gli 880 milioni di euro, con una buona parte che si riferisce al finanziamento che è stato erogato all’ente toscano dalle già citate undici banche per sottoscrivere l’aumento di capitale, e il resto destinato a una minusvalenza. Questo vuol dire che vi sono due creditori distinti e finché non si trova un accordo proprio tra essi tutto rimane bloccato in maniera inesorabile.

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Un nuovo finanziamento bancario per assestare il debito della Piaggio

 Sono ben 130 i milioni di euro che andranno a caratterizzare la linea di credito revolving di cui beneficerà la Piaggio & C., la spa toscana celebre per i suoi modelli motociclistici: il gruppo di Pontedera ha infatti bisogno di questo finanziamento, il quale è stato reso possibile grazie alla partecipazione congiunta di diversi istituti di credito di fama internazionale. L’arco temporale scelto in questo caso è il medio termine. Che cosa è stato previsto nello specifico? L’importo è già stato menzionato, inoltre bisogna ricordare che questa somma di denaro sarà sottoscritta da Bank of America, da Hsbc, da Bnp-Paribas, i quali andranno ad assumere l’incarico di gestori dell’intera operazione. Tra l’altro, quest’ultima prevede anche un possibile incremento dell’ammontare complessivo fino a duecento milioni di euro, una opzione che può essere percorsa mediante la sindacazione (la collaborazione tra i soggetti coinvolti per un obiettivo comune).

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