Unicredit e Intesa Sanpaolo sarebbero pronte a rivedere la propria strategia in Russia dopo che la stessa ha attaccato l’Ucraina. Per quel che riguarda la banca di Andrea Orcel è stato lo stesso CEO a confermare nel corso di un incontro con il mercato di essere intenzionato a rivedere con il proprio gruppo alcune scelte.

Intesa Sanpaolo, con Banca Imi e Ubs come joint bookrunner, ha piazzato la propria quota dell’1,3% in quelle che sono Assicurazioni Generali. Una manovra che ha visto uscire Intesa Sanpaolo completamente dalla compagnia triestina. E proprio questa nuova manovra ha visto i due titoli coinvolti passare in territorio negativo.
Intesa Sanpaolo ha retribuito “generosamente” i propri manager. In particolar modo – ricordava in ampio spazio Il Fatto Quotidiano – ad Enrico Cucchiani, amministratore delegato del gruppo, sarebbero andati 3,037 milioni di euro di compensi come direttore generale e chief executive officer, oltre ad ulteriori integrazioni per totali 4,47 milioni di euro. L’ex direttore generale, indagato per il caso Mps dalla procura di Siena (ricorda ancora il giornale), lascia Cà de Sass con 2,85 milioni.

