Bonus Giorgetti: cosa è e come funziona? E’ davvero un incentivo conveniente per restare al lavoro oltre l’età pensionabile? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Cosa è il Bonus Giorgetti
Immaginiamo di essere a fine carriera, magari avendo i requisiti per pensione anticipata. Perché dovremmo decidere di restare? A prescindere da qualsiasi motivazione il Bonus Giorgetti è una spinta in più verso questa decisione.
Nello specifico è un “piccolo tesoretto” che viene elargito ogni mese. Questo perché ti consente di non versare la tua quota contributiva (circa il 9,19% del lordo) che finisce dritta in busta paga, netta e senza tasse. Non un regalo, ovviamente. Questo va compreso. Ma è una sorta di premio che viene elargito se si decide di restare. Al bonus Giorgetti può accedere chi, entro il 31 dicembre 2025, ha maturato i requisiti per:
- Quota 103 (ovvero almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi),
- la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne)
Ed è valido sia per i lavoratori del pubblico che del privato. Basta non essere già pensionato. Attenzione: l’assegno di invalidità non fa perdere il diritto. Se si è già presentata la domanda il Bonus Giorgetti parte da settembre 2025 per i privati, dal novembre 2025 per i pubblici.
Il bonus continuerà a essere elargito fino a che il lavoratore rimarrà attivo e non rinuncerà alla propria posizione contributiva, non raggiungerà l’età pensionabile per vecchiaia. Il guadagno mensile ovviamente dipenderà dallo stipendio lordo. Se questo sarà di 2000 euro il bonus è di circa 184 euro netti al mese. Secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, un 62enne con 40.000 euro lordi annui potrebbe arrivare a circa 6.900 euro netti all’anno come vantaggio addizionale.
Ma conviene davvero?
Non è tutto oro quel che luccica però. Se ricevi i tuoi contributi oggi anziché versarli, le pensioni future saranno leggermente più basse. Il montante contributivo diminuisce, e questo si traduce in qualche euro in meno sull’assegno pensionistico.
Ecco, quindi, che quella del Bonus Giorgetti può essere una scelta sensata per qualche mese. Dove lo stipendio è nettamente di più, ma è una decisione da valutare seriamente, magari con un patronato o un consulente previdenziale. Perché definirlo Bonus è anche esagerato. In realtà è un espediente che può convincere qualcuno ad attendere qualche mese prima della pensione.
Ma sapendo in coscienza che si tratta di una sorta di gioco delle tre carte. E che prima di giocare è importante valutare se conviene davvero.