Panasonic taglierà altri posti di lavoro

 Panasonic, uno dei principali produttori di TV al mondo, ha annunciato di voler dar seguito a nuove operazioni di ristrutturazione aziendale, che produrranno importanti tagli dei posti di lavoro. In particolare, la società giapponese – che avrebbe già ridotto il proprio organigramma di circa 36 mila unità – vorrebbe produrre nuovi snellimenti tra le fila dei propri dipendenti, seppur – attualmente – non siano disponibili stime precise sull’impatto della nuova azione industriale.

La società dovrebbe tuttavia ridurre i posti di lavoro dal proprio quartier generale: a subire gli effetti delle scelte delle compagine saranno pertanto i dipendenti delle sedi centrali, mentre minori dovrebbero essere gli impatti da parte di coloro che lavorano nelle unità di produzione, più penalizzati durante lo scorso anno fiscale.

In questo modo, Panasonic spera altresì di rilanciare la propria immagine sui mercati finanziari. Nella giornata dell’11 maggio il titolo societario ha toccato i minimi degli ultimi 34 anni, a causa della pubblicazione di stime sugli utili, al di sotto delle previsioni degli analisti. Gli utili netti dovrebbero aggirarsi intorno ai 50 miliardi di yen (circa 630 milioni di dollari) per l’anno fiscale iniziato il 1 aprile 2012, contro perdita netta di 772 miliardi di yen conseguita nel precedente esercizio fiscale. Gli analisti stimavano utili superiori ai 100 miliardi di yen.

PROFITTI DELUDENTI PER PANASONIC

Altro aspetto rilevante nella gestione strategica di Panasonic è altresì determinato dalla volontà di sostituire buona parte del top management. Su tutti, l’introduzione di Kazuhiro Tsuga, amministratore 55 enne della divisione dei prodotti audiovisivi, che dovrebbe prendere il posto del presidente Fumio Ohtsubo, 66 anni, nella speranza di incrementare il ritmo di implementazione delle riforme. Il cambio di vertice dovrebbe prender luogo durante l’assemblea degli azionisti, già convocata per il prossimo 27 giugno.

Vi terremo informati circa gli sviluppi del settore.

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