San Marino: ancora una proroga per la vicenda Smib

 Il nome è cambiato, ma i problemi rimangono: quando si parla di San Marino ed economia, spesso si ha a che fare con vicende intricate e di non semplice risoluzione. Quella relativa alla Smib è una di queste. Nel dettaglio, si tratta dell’istituto di credito della piccola repubblica che ha preso il posto della vecchia Banca del Titano, una realtà creditizia che si trova in amministrazione straordinaria da oltre un anno (dal mese di febbraio del 2011 per la precisione). Che cosa sta accadendo di preciso?

In pratica, si era già provveduto a una proroga temporale di sei mesi per quel che concerne il commissariamento, ma evidentemente tutto questo non è stato sufficiente. In effetti, la Banca Centrale di San Marino è stata costretta ad allungare questa stessa proroga di altri due mesi, visto che il termine relativo al commissariamento cadeva proprio nel corso di questa settimana e la situazione è tutt’altro che risolta. Che cosa si spera di ottenere in questo modo? L’obiettivo che è stato dichiarato riguarda il completamento integrale del processo di pulizia per quel che concerne un passato che non è poi così lontano dai giorni nostri: dunque, si vuole chiudere a tutti i costi la transazione che è destinata a mettere la stessa Smib nelle mani dell’istituto di credito centrale mediante un’apposita ricapitalizzazione.

Tra l’altro, a San Marino si spera fortemente di concludere il percorso che è stato appena descritto entro il prossimo mese di ottobre, senza che vi sia bisogno di altre proroghe dal punto di vista temporale. Insomma, i commissari resteranno ancora due mesi alla Smib, sarà sufficiente questa novità per uscire dallo stallo? Le stesse speranze sono state espresse nel momento in cui veniva sancita la prima proroga, l’auspicio è che tutto questo tempo sia utile per giungere a un finale che possa accontentare tutti i soggetti che sono in gioco.

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