Cda Telecom, Elliott vince la battaglia contro Vivendi

Elliott Management vince contro Vivendi la sfida interna a Telecom Italia: il fondo si è infatti assicurato la maggioranza dei posti nel consiglio di amministrazione dell’azienda grazie anche all’aiuto di Cassa Depositi e Prestiti.

C’è chi la definisce una vera e propria manovra di accerchiamento ciò che è successo in Telecom: di certo la presa del potere da parte di Elliott è stata più che benedetta dai più grandi partiti politici e dai piccoli soci che mal tolleravano le politiche dei francesi ed i malsani equilibri della compagine di Vincent Bollorè. Detto questo, dopo tanto parlare, il fondo americano dovrà dimostrare di saper gestire tutto senza problemi e quindi portare avanti il piano che gli è valso il supporto dei votanti, ovvero la separazione della rete, il dimezzamento del debito e l’elargizione di un dividendo.

Se tutto andrà come deve, l’amministratore delegato uscente Amos Genish verrà confermato al suo posto, come già spiegato qualche giorno fa dagli americano, mentre per la presidenza appare al momento probabile l’elezione di un manager di lungo corso come Fulvio Conti.

A livello tecnico l’amministrazione Vivendi in Telecom ha portato il titolo a perdere in Borsa passando dall’1,2 euro per azione del 2015 agli 0,83 centesimi di ora e stessa sorte hanno subito le azioni risparmio passate da 1 euro a 70 centesimi di valore. Quest’ultime tra l’altro, subito dopo la notizia della vittoria di Elliott Management hanno recuperato parte del loro calo.

Finito il momento delle lotte ora parte quello dell’azione. E sarà interessante verificare come lunedì si svolgeranno le distribuzioni delle deleghe.

 

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