Atlantia, Benetton e l’Opa a 23 euro ad azione

Alla fine l’opa dei Benetton su Atlantia è arrivata. L’operazione è stata annunciata dalla holding di famiglia Edizione e da Blackstone. Si tratta di un’opa totalitaria a un prezzo di 23 euro per azione.

Un’operazione di 12 miliardi complessivi

Alla fine tutto si è svolto, in pratica, secondo quelle che erano le voci di corridoio: oggi e prima dell’apertura dei mercati. Al totale finora indicato deve essere aggiunto il dividendo di 0,74 euro ad azione per un totale del valore complessivo del titolo pari a 23,74 euro. Il costo totale dell’operazione dovrebbe andare oltre i 12,7 miliardi di euro e sono previsti finanziamenti, in tal senso per almeno 8 miliardi.

Il controvalore totale, nello specifico, basandosi sul prezzo di 23 euro è pari a 12.706.188.770 euro. Per finanziare l’opa Blackstone e i suoi investitori, attraverso diverse procedure che riguarderanno conferimenti di capitale o aumenti di capitale sociale immetteranno fino a  4.481.188.770 di euro. È stato reso noto che una squadra di banche si è impegnata a finanziare una cifra pari a 8.225.000.000 di euro.

Una cifra importante che i protagonisti di questa operazione sono riusciti ad assicurare in modo abbastanza veloce. Ricordiamo che uno degli obiettivi principali di questa operazione è il delisting,  Come ricorda il comunicato che ha accompagnato l’offerta, l’opa è stata fatta con lo scopo di “perseguire l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione e, conseguentemente, il delisting“. Un obiettivo che, viene specificato, potrebbe essere perseguito anche attraverso una fusione per incorporazione.

In poche parole chi decidesse di non aderire all’opa potrebbe trovarsi in possesso di titoli non negoziabili in alcun mercato regolamentato, con la ovvia difficoltà futura di liquidare l’investimento posseduto.

Specifiche tecniche opa di Atlantia

Entrando nello specifico tecnico per quel che concerne il valore totale dell’opa, questo comprende un premio equivalente al 28,4% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni alla data del 5 aprile, ovvero l’ultima giornata in cui la Borsa è stata aperta prima che iniziassero le indiscrezioni su una possibile operazione riguardante il capitale sociale di Atlantia.

L’opa sta avvenendo attraverso la società Schemaquarantatrè (HoldCo), nata il 6 aprile scorso, il cui capitale è interamente nelle mani di Schemaquarantadue, società che è legata a Edizione tramite Sintonia e a Blackstone attraverso due società con sede in Lussemburgo ad accomandita speciale.

Tra i dettagli resi noti anche quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la quale ha firmato un accordo che sigla l’impegno nel fare aderire all’offerta le  6.251.446 azioni detenute in Atlantia, pari allo 0,76% del capitale sociale. Qualcosa che avverrà entro 5 giorni lavorativi dall’inizio del periodo di adesione: in caso di offerta a esito positivo i proventi derivanti dalla vendita verranno reinvestii per la sottoscrizione di titoli di HoldCo alle stesse condizioni degli investitori Blackstone.

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