Piano salvataggio banche spagnole

 Non sembra esservi pace per il sistema bancario spagnolo. Il governo sta infatti lavorando in tempi rapidi a una nuova riforma del mercato, che possa assicurare agli istituti di credito una liquidità sufficiente a coprire le perdite sui mutui e assicurare prestiti alle imprese, evitando il peggioramento di una situazione di credit crunch e di instabilità patrimoniale, che potrebbe acuirsi nel corso delle prossime settimane, generando un effetto esplosivo sull’economia e la finanza locale e internazionale.

A preannunciare i contenuti della riforma è stato il quotidiano spagnolo Cinco Dias, secondo cui la revisione, la terza per il 2012, è stata richiesta dalle autorità europee all’interno di un negoziato finalizzato a ricapitalizzare le banche spagnole con finanziamenti europei. Ma cosa prevedono le nuove regole, e in che modo potrebbero avere un impatto positivo sui conti degli istituti di credito iberici?

Il quotidiano afferma che tra le nuove regole compaiono accantonamenti fino al 3% delle perdite sui mutui, fino al 12% delle perdite sui prestiti e fino al 20% di quelle sul credito al consumo. Non sono inoltre escluse nuove azioni particolarmente incisive, la cui natura e profondità dipenderà però dalle verifiche audit che le stesse banche stanno subendo da parte di un’autorità indipendente, con esito entro la fine del mese di giugno.

BANCHE EUROPEE A RISCHIO

A confermare che non si tratti di un periodo molto facile per le banche spagnole è stato il ministro del bilancio, Cristobal Montoro, che ha affermato come in questo momento le porte dei mercati finanziari, per le banche spagnole, siano totalmente chiuse. Un’affermazione interpretata dai principali osservatori come un ammissione di richiesta di aiuto della Spagna al Fondo Esm.

Intanto, non accennano ad esaurirsi le tensioni sui mercati obbligazionari, con lo spread tra Bonos e Bund che permane su livelli certamente preoccupanti, e con la Germania che preme affinchè la Spagna faccia chiarezza sulla reale consistente dei propri conti.

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