Bonus legati all’Isee, aiutano davvero?

I bonus legati all’Isee aiutano davvero? La risposta non è scontata. E soprattutto non è sempre positiva. Ma bisogna andare con ordine perché la loro “inutilità” non è semplicemente legata a una insufficienza di fondi.

Bonus legati all’Isee e la loro natura

Questi sostegni decisi dall’Esecutivo su carta hanno valore e molto. Anche quando sono un una tantum che assomiglia a una goccia nel mare. Soprattutto le persone che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese possono, seppur parzialmente, tirare un sospiro di sollievo e avere supporto.

I bonus legati all’Isee però si trovano a essere al contempo una benedizione e una maledizione. E la ragione sta nel fatto che spesso e volentieri non riesce a ottenerli nemmeno chi ne ha davvero bisogno. L’Isee è un indicatore economico importante, ma che non è ancora tarato nel modo giusto. La presenza di alcuni elementi come il possesso della propria abitazione non aiuta a dare una immagine reale della condizione economica di una famiglia. Si può avere una casa di proprietà e non avere di che arrivare alla fine del mese.

E in questo caso difficilmente si rientra nella categoria di erogazione del bonus, di solito legato alla soglia dei 15mila euro. Insomma, quando si parla di bonus legati all’Isee una delle maggiori problematiche è proprio questa.

Meglio cambiamenti strutturali

Prendiamo come esempio diretto il bonus benzina. Ottanta euro, questa la cifra pensata da distribuire a chi risponde a determinati requisiti. Come per l’appunto un Isee pari e non superiore a 15mila euro. E chi sfora di qualche decina di euro? E tutti coloro che magari non arrivano nemmeno a 25 mila euro che arrivano a malapena a coprire le spese vive e si indebitano? A loro non farebbe comodo? Non sono altrettanto bisognose?

Sembra un po’ di vedere la carta per gli acquisti, tra l’altro con forti limitazioni sul tipo di spesa,  distribuita una tantum a chi rispondeva a determinai requisiti. Trecentottantadue euro circa piuttosto che un taglio dell’Iva generale su alcuni beni alimentari che avrebbe fatto del bene a tutti.

Non è una novità che manchino in molti casi le coperture necessarie. Ma allo stesso tempo piuttosto che bonus legati all’Isee che rappresentano solo uno specchietto per le allodole, non sarebbe il caso di fare cambiamenti strutturali? Qualcosa in grado di essere di supporto per tutti?

Il problema è che manca come sempre il coraggio. Dando spazio però in questo modo a speculazioni che non fanno altro che mettere a dura prova tutti i consumatori indistintamente.

Lascia un commento