Il prestito sociale di Zopa.it per prestiti e investimenti senza banche

 Da poco più di un anno, grazie alla sfiducia collettiva verso la finanza tradizionale e l’ economia in crisi, sul web si è diffuso il “prestito sociale”. Gli “zopiani” sono “persone con interessi in comune” che scelgono di investire denaro o di chiedere un prestito senza ricorrere alle banche o alle finanziarie, ma tramite uno scambio diretto che avviene on-line.
Zopa.it è la prima community web in Italia di social lending, ovvero di prestito sociale. Un esperimento che sembra funzionare: in un solo anno Zopa.it è diventata la terza community a livello europeo, con oltre 4 milioni di euro di prestiti già erogati.

CONDIZIONI PIU’ VANTAGGIOSE
Il social lending non solo esclude dalle transizioni i tradizionali intermediari, ma garantisce condizioni più vantaggiose sia per chi presta che per chi prende in prestito: il rendimento medio lordo per chi presta i soldi è del 7,8%, mentre per chi prende un prestito il TAEG medio è del 9,6% contro il 14,96% effettuato solitamente dalle finanziarie per prestiti inferiori a 5.000 euro. Con un vantaggio ulteriore: se il debitore viene considerato particolarmente a basso rischio, il TAEG può scendere anche sotto il 6%.

COME FUNZIONA IL SOCIAL LENDING
La community di Zopa.it è un punto virtuale d’ incontro tra chi presta i soldi (prestatori, che investono da 100 a 50.000 euro) e chi i soldi li prende in prestito (richiedenti, da 1.500 a 15.000 euro da restituire in 12, 24, 36 o 48 mesi). Gli uni e gli altri interagiscono direttamente e determinano tra loro i tassi e le condizioni.
Cosa fa allora Zopa? Zopa crea il mercato e offre la tutela necessaria a chi presta i soldi valutando il merito creditizio di chi chiede un prestito e, se necessario, attiva e gestisce le pratiche di recupero crediti. Il tutto con costi fissi contenuti, inferiori a quelli praticati dalle banche.

GLI ALTRI PRESTITI SOCIALI
Oltre a Zopa, in Italia offrono il servizio di social lending anche Kasbia e Boober. Kiva fornisce invece intermediazione finalizzata ai paesi in via di sviluppo.

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