Impatto del credit rating sul forex trading

 Le agenzie di rating sono semplicemente aziende che forniscono stime oggettive sulla capacità di un emittente di debito (es. banche, aziende, governi) di adempiere alle proprie obbligazioni. Oggi siamo abituati a vedere queste valutazioni espresse in lettere come AAA, BB +, o D. Numerosi e importanti “giocatori” nel settore del rating hanno iniziato con la pubblicazione di informazioni di base e statistiche su azioni e obbligazioni in diversi settori. Nel corso del tempo, poiché la quantità di informazioni disponibili in circolazione sui mercati cominciò a sopraffare gli investitori individuali e istituzionali, emerse un bisogno di analisi coese e semplificate. Ma chi sono oggi i principali attori del settore di rating?

I loro nomi si conoscono molto bene: si tratta delle tre “big”, le tre agenzie Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings, balzate agli onori della cronaca con la crisi in zona euro. Altre agenzie di rating in erba come DBRS e Egan-Jones stanno bussando alla porta dell “Tre Grandi” dall’ultima crisi finanziaria ma per ora, la maggior parte degli analisti di mercato si basa ancora su questi pezzi grossi del settore per ottenere informazioni sui titoli.
Tali valutazioni sul credito, come influenzano il forex trading?Bella domanda. Gli investitori osservano i credit ratings per determinare la capacità di un emittente di ripagare un prestito. Nel forex trading, i credit ratings riguardano per lo più i debiti sovrani, o le obbligazioni emesse dai governi per finanziare la crescita economica. Dal momento che i debiti sovrani sono solitamente denominati in valuta estera, i paesi con tassi di cambio instabile o scarsa crescita economica hanno solitamente un merito di credito piuttosto basso, dal momento che presentano un rischio aggiuntivo, ovvero quello di non essere in grado di ripagare i loro investitori. Di conseguenza, i paesi il cui credit rating è basso, di solito, devono pagare di più rispetto alle controparti, i paesi con livello di rating migliore, al fine di prendere in prestito la stessa quantità di denaro dai mercati.

Nel caso della zona euro, i credit ratings sono utilizzati anche per determinare le dimensioni dei pacchetti di salvataggio. Dopo la recente mossa di S&P, che ha declassato il rating tripla A dell’EFSF, il Fondo europe di stabilità finanziaria, si è sollevato un certo mormorio tra gli operatori di mercato circa la necessità che la Germania, la maggiore delle quattro economie con rating AAA della zona euro, aumentasse il proprio contributo affinché l’EFSF potesse mantenere la propria capacità di prestito, pari a 440 miliardi di euro.

Qualsiasi annuncio importante da parte delle tre grandi agenzie di rating ha il potenziale sufficiente per influenzare direttamente il trading di valuta. Un esempio? S&P suscitò molto clamore sulla coppia EUR / USD, così come sulle altre princiapli coppie di valuta, quando senetenziò il downgrade del debito degli Stati Uniti. Era la prima volta nella storia. La stessa agenzia di rating ha altresì ispirato un vasto selloff, solo un paio di giorni fa, quando ha declassato il rating di nove stati membri della zona euro!

Fitch e Moody’s hanno recentemente ribadito le loro rispettive valutazioni, ma molti credono che sia solo una questione di tempo prima che seguano le orme di S&P e decidano di abbattere la propria scure su alcuni stati della zona euro. Ora che conoscete l’importanza di queste agenzie di rating del credito, è necessario ricordare che non sono la quintessenza di tutte le valutazioni di mercato. Il fatto che non tutte le agenzie di rating siano in sintonia con i loro giudizi, suggerisce che nessuna singola agenzia di rating, forse neanche la combinazione delle tre grandi, è in grado di delineare un quadro completo ed esaustivo quando si tratta di analizzare i debiti sovrani. Ci sono troppi fattori da considerare, dopo tutto. E del resto, è necessario che anche il trader faccia il proprio lavoro!

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