Prestiti per pensionati: i migliori e come richiederli

Chi l’ha detto che una volta terminata la propria carriera lavorativa non si possa più richiedere un prestito? Si tratta di un falso mito, dal momento che, oggigiorno, i prestiti per pensionati sono una soluzione piuttosto diffusa. Sono finanziamenti che vengono messi a disposizione da vari istituti di credito a coloro che ricevono una pensione. La ricerca di una maggiore liquidità può finalizzarsi con diverse soluzioni e la cessione del quinto è una di quelle più note e comuni.

prestiti per pensionati

La cessione del quinto

Una delle modalità più vantaggiose per accedere a un prestito per un pensionato è la cessione del quinto, una modalità di finanziamento in cui le rate vengono trattenute direttamente dalla pensione in una misura non maggiore del 20% dell’importo. La cessione del quinto si può considerare come la tipologia di finanziamento maggiormente facile da ottenere per un pensionato, visto che la garanzia è rappresentata proprio dalla somma oggetto della pensione. Il rimborso del finanziamento, come dicevamo, avviene tramite il pagamento di rate che non possono oltrepassare la soglia pari a un quinto delle entrate di ogni mese, da qui il nome “cessione del quinto”.

Tra i migliori prestiti per pensionati troviamo quelli proposti da Compass, che offre anche diversi tipi di prestiti personali, in grado di mettere a disposizione una gamma di proposte completa e variegata.

Come richiedere un prestito per pensionati

I requisiti

Il primo passo è quello di verificare di essere in possesso di tutti i requisiti necessari. Sono due gli aspetti da curare con maggiore attenzione: l’età massima di chi presenta la richiesta, ovvero 79 anni, e il fatto di essere pensionati Inps ed ex Inpdap. Cosa significa questo secondo requisito? Vuol dire che si deve essere degli ex dipendenti di aziende del settore privato o ex dipendenti di enti del comparto pubblico.

Chi non può inviare richiesta

Tutti i pensionati possono chiedere un prestito? No, dato che alcune categorie ben precise sono estromesse dall’accesso a questo tipo di finanziamento. Si tratta di quanti ricevono un assegno sociale, piuttosto che un assegno di invalidità civile oppure un assegno di sostegno rispetto al reddito. Stesso discorso per tutti coloro che percepiscono delle pensioni con contitolarità oppure privilegiate. Invece, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, la richiesta per la cessione del quinto può essere fatta anche da quanti sono presenti negli elenchi dei cattivi pagatori o che hanno subito un protesto o un pignoramento.

Durata

Interessante notare come la durata di quelli che sono i migliori prestiti per pensionati può estendersi fino a 10 anni. Le rate hanno un importo fisso e che si mantiene costante per tutta la durata del finanziamento, non andando mai oltre il 20% dell’importo netto della pensione mensile che il pensionato riceve. C’è la possibilità di fare richiesta per un dilazionamento delle rate da 24 fino al massimo a 120 mesi.

Quali documenti servono

Diamo uno sguardo all’elenco di quei documenti che serve presentare per fare richiesta di un prestito per pensionati. Si tratta di un documento di identità (non serve per forza la carta di identità, ma vanno benissimo anche passaporto o patente), a patto che sia in corso di validità, il codice fiscale, l’ultimo cedolino della pensione che è stato ricevuto e, infine, la comunicazione di cedibilità che viene inviata da parte dell’Inps.

Dopo la sottoscrizione

Una volta che si è firmato il contratto, ecco che l’istituto bancario provvederà ad inviare apposita notifica all’Inps. Ci sono alcuni costi fissi che è necessario affrontare, in merito al prestito con cessione del quinto: si tratta degli oneri e delle spese legate all’istruttoria. Spesso, però, ciò che incide maggiormente su tali costi sono gli interessi e le spese legate all’assicurazione sulla vita, che il pensionato richiedente deve per forza di cose firmare.

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