Pai Partners rileva il 78,39% di Marcolin

 Pai Partners, società francese di private equity che si occupa della gestione di fondi e investimenti, ha focalizzato la propria attenzione su Marcolin; quest’ultimo è il gruppo di Longarone (provincia di Belluno) attivo nella produzione e commercializzazione di occhiali, il quale beneficerà ora di una nuova partecipazione di controllo. L’accordo sottoscritto da Pai prevede infatti che vi sia un apposito leveraged buy-out, vale a dire l’operazione finanziaria che prevede lo sfruttamento della capacità di indebitamento della società da acquisire. L’acquisto vero e proprio, comunque, verrà perfezionato da un’altra società, la Cristallo Spa, la quale è a sua volta controllata in maniera indiretta da alcuni fondi di investimento che sono gestiti appunto da Pai.

Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la quota “conquistata” in questo caso ammonta al 78,39% del capitale sociale di Marcolin, mentre il prezzo stabilito è di 4,25 euro per ogni singolo titolo azionario. Questo vuol dire che l’importo complessivo si aggira attorno ai 207 milioni di euro. La cessione delle quote è stata resa possibile dagli azionisti che hanno aderito al patto sociale: nello specifico, si tratta della famiglia Marcolin e dei fratelli Andrea e Diego Della Valle, oltre ad Antonio Abete, il quale ricopre l’incarico di amministratore non esecutivo per conto della società veneta. L’intera operazione verrà concretizzata in tutto e per tutto entro il prossimo 30 novembre.

Che cosa succederà in seguito? Il passaggio successivo sarà rappresentato dall’opa (offerta pubblica di acquisto) obbligatoria e totalitaria da parte di Cristallo sul capitale sociale che sarà rimasto, senza modificare il prezzo delle azioni. La spa in questione ha intenzione di puntare al delisting dei titoli azionari Marcolin, ragione per cui vi sono alcuni venditori che provvederanno ad acquisire una quota di partecipazione indiretta in Cristallo (circa il 15% per la precisione). Intanto, il titolo stesso ha subito un vero e proprio tracollo a Piazza Affari, cedendo addirittura più di dodici punti percentuali.

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