TiMedia nel mirino di Clessidra

 La corsa per conseguire gli asset TiMedia è partita da tempo, e ad essere in vantaggio è, probabilmente, la corazzata del fondo di private equity Clessidra. Stando a quanto rilanciato sui media da Carlo Festa, su Il Sole 24 Ore, infatti, il fondo potrebbe presentare un’offerta vincolante per l’intero gruppo televisivo entro il prossimo 19 novembre, consolidando in tal modo le buone opinioni createsi all’interno del round di acquisizione di informazioni già in piedi al fine di analizzare i dati riservati della società controllata dal gruppo Telecom.

Sulla base delle indiscrezioni riportate da Festa, Clessidra “avrebbe nominato come advisor contabile Kpmg e come consulente per il piano industriale Bain, che si aggiungono agli advisor legali di Chiomenti. L’offerta di Clessidra valuterebbe la società circa 350 milioni di euro. E si baserebbe su un piano industriale in via di definizione grazie anche all’aiuto del consulente Marco Bassetti, grande esperto di televisione ed ex-presidente di Endemol Italia, la casa produttrice di format come Il Grande Fratello”.

Sempre stando a quanto affermano le principali indiscrezioni disponibili, “Clessidra avrebbe scritto agli advisor di Telecom Italia, Mediobanca e Citigroup, presentando il suo progetto che punta, almeno in una fase iniziale, a mantenere unita Ti Media: cioè senza separare le reti televisive (soprattutto La7 e poi Mtv) dai multiplex, cioè la parte infrastrutturale del gruppo. Infatti, secondo quanto indicato nel piano di Clessidra, la separazione delle due aree non sarebbe in una prima fase possibile, visto che le televisioni sono ancora in profonda perdita: dal 2003 a oggi il network ha sempre chiuso ogni bilancio in rosso, accumulando un passivo di oltre 400 milioni e anche nel primo semestre del 2012 Ti Media ha accusato un rosso di 35 milioni, anche a causa di costi di palinsesto in forte aumento”.

Il nodo della transazione è rappresentato dai multiplex, senza i quali l’equilibrio economico della società verrebbe forse definitivamente pregiudicato. Di conseguenza l’obiettivo – nemmeno troppo celato – di Clessidra è quello di riportare in utile i bilanci dell’asset televisivo nel medio periodo, rilanciando le sorti de La7 e dintorni.

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