Conclusa l’opa totalitaria per le azioni di Minerali Maffei

 Il comunicato congiunto di Iniziative Minerarie e Pavim ha messo in luce la chiusura definitiva nel corso della giornata di ieri dell’adesione all’offerta pubblica di acquisto: in pratica, secondo quanto previsto espressamente dal Testo Unico sulla Finanza (il Decreto 58 del 1998 per la precisione), erano state messe a disposizione oltre 1,2 milioni di azioni ordinarie del Gruppo Minerali Maffei, di cui il 21,17% può essere ricollegato proprio alla società emittente e a una collocazione specifica presso il Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. L’emissione a cui si sta facendo riferimento è stata avviata lo scorso 21 novembre, con la raccolta delle adesioni che è stata affidata a Banca Aletti. Gli acquisti degli offerenti sono stati pari a 45.952 titoli azionari, circa lo 0,76% dell’intero capitale sociale, per un importo di quattro euro per ogni singola azione.

Il pagamento vero e proprio di queste ultime avrà luogo tra una settimana, il prossimo 23 dicembre, vale a dire quando sarà trasferita a questi stessi soggetti la titolarità delle azioni, il tutto per un controvalore totale di 2,52 milioni di euro. Tra l’altro, bisogna anche considerare che la partecipazione degli offerenti ha raggiunto un livello superiore ai novanta punti percentuali, ma anche inferiore ai novantacinque e proprio per questo motivo non sarà possibile procedere alla riapertura dei termini del periodo di adesione.

Tutte le modalità e i vari termini relativi agli adempimenti dell’obbligo di acquisto verranno comunque comunicati prontamente appena sarà possibile e mediante un avviso specifico, soltanto dopo però che sarà stato determinato il corrispettivo da parte della Consob. La data del 22 dicembre, infine, sarà fondamentale per quel che riguarda la comunicazione ufficiale al mercato dei risultati definitivi dell’offerta in questione: quest’ultima, infatti, è soggetta alla mancata verifica di eventi di rilievo nazionale e internazionale che possono comportare gravi modifiche in relazione alla situazione del mercato, sia dal punto di vista finanziario che patrimoniale.

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